Milano, 10 settembre 2018 – L’industria italiana dei videogiochi è in continua crescita e il consumer show Milan Games Week si presenta ancora una volta come una vetrina importante per scoprire tutte le novità del mercato videoludico e le sue migliori produzioni. Anche quest’anno AESVI – l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, sarà promoter di questo attesissimo evento in programma dal 5 al 7 ottobre 2018 a Fiera Milano Rho, che al suo interno darà vita al Milan Games Week Indie, lo showcase di videogiochi made in Italy più grande d’Italia. L’Associazione ha scelto i 45 migliori videogiochi italiani che avranno l’opportunità di essere protagonisti all’interno della collettiva di Milan Games Week Indie. L’area, che quest’anno avrà una superficie che raggiungerà i 600 metri quadri sarà dedicata alle più innovative ed interessanti produzioni nel mondo del gaming italiano, un’opportunità unica per molti giovani sviluppatori che potranno farsi conoscere entrando in contatto diretto con il numeroso pubblico di appassionati di videogiochi. All’interno della Milan Games Week Indie 2018 saranno presenti titoli sviluppati per le diverse piattaforme disponibili sul mercato: dalle console ai PC, dai dispositivi mobile a quelli di realtà virtuale. Titoli di avventura, d’azione, strategici, platform, puzzle, sparatutto, simulativi e horror animeranno gli schermi dei vari stand per una tre giorni, che come promette AESVI, sarà tutta da giocare, con la possibilità per i visitatori di incontrare gli sviluppatori presenti e approfondire con loro la nascita e il lavoro che c’è dietro la creazione dei giochi.
L’importanza del gaming mobile
Il gaming si è espanso su un gran numero di piattaforme, ma quella che assumerà sempre di più i ruolo di collegamento al mondo del gaming per il grande pubblico sarà quella mobile. Tra i primi a comprendere le grandi potenzialità dei dispositivi mobile per i giochi virtuali sono stati i provider di giochi da casinò, basta visitare i portali più quotati che operano in questo settore,fra cui Betway Casinò ad esempio. Tuttavia, ce ne sono diversi, che hanno puntato tutto sulla ricerca di una maggiore personalizzazione dell’esperienza utente, sfruttando la tecnologia di nuova generazione come quella legata alla realtà aumentata e virtuale, fornendo la giusta soddisfazione a tutti quei giocatori che cercano un’interazione più sofisticata con il gaming online. Per quanto riguarda l’offerta gioco competitivo multipiattaforma e multiplayer è stato lanciato a marzo Amazon GameOn, l’ultima novità del colosso di Jeff Bezos, che permette agli sviluppatori indipendenti di aggiungere competizioni di tipo eSports in modo nativo in giochi per PC, dispositivi mobile e console e ai giocatori di vincere premi reali, spediti direttamente dalla piattaforma di e-commerce. In questo modo gli sviluppatori potranno aggiungere funzionalità sempre nuove ai propri videogame, incluse le competizioni in cui gli utenti potranno invitare gli amici, partecipare a campionati e gare con più round di gioco, ma anche creare eventi personalizzati come competizioni locali e regionali. L’esigenza degli sviluppatori di giochi, soprattutto indie, è di trovare nuove modalità per aumentare il coinvolgimento e la fidelizzazione dei giocatori e GameOn potrebbe offrire degli strumenti semplici, ma nello stesso tempo potenti per coinvolgere la community con un gameplay competitivo.
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I migliori dieci multipiattaforma in uscita
L’E3 (Electronic Entertainment Expo), la grande fiera dei videogame che si svolge a Los Angeles è servita a fare il punto su tutti i titoli più promettenti multipiattaforma e non solo, che saranno lanciati sul mercato nei prossimi mesi e oltre. Vediamo di seguito quali sono i dieci titoli multipiattaforma più attesi e pronti a sbarcare sul mercato nel corso dell’anno e nel 2019. Cyberpunk 2077 promette di regalare una visuale in soggettiva e delle spiccate meccaniche shooter in prima persona; seguito da Shadows Die Twice l’affascinante nuovo progetto su cui è impegnata From Software; Dying Light 2, un sequel ambientato quindici anni dopo l’incidente che ha messo in ginocchio la città di Harran, ma con un cambio di protagonista. Poi, troviamo Devil May Cry 5 che dovrebbe uscire entro il 31 marzo 2019 su PC, Xbox One e PS4; Resident Evil 2 un remake di Sony dello storico secondo capitolo della saga, ricreato da zero per dare ai giocatori un’esperienza ancora più completa e al passo con i tempi; Doom Eternal che riporterà in scena la saga di id Software dopo il popolare reboot del 2016; Kingdom Hearts III con un’avventura tutta nuova sviluppata da Square Enix in partnership con Disney e Anthem un gioco che ricorda per alcuni tratti Destiny e che punta ad essere prima di tutto un gioco single player con alcuni elementi co-op e focus sulle battaglie PvE. Infine, vediamo Rage 2 un sequel che avrà molte novità dal punto di vista stilistico e un’esperienza di gioco più coesa e univoca e chiudiamo la top ten con Metro Exodus una nuova avventura post apocalittica ambientata nell’affascinante universo ideato dallo scrittore Dmitry Glukhovsky. Non è difficile comprendere come l’offerta videoludica sia diventata sempre più varia e interessante e se in passato le figure di sviluppatori e produttori indipendenti erano quasi viste come nemiche, questa nuova ondata di titoli ha dimostrato che è cambiato in positivo l’approccio degli sviluppatori, che oggi vogliono essere partner creativi e collaborare anche con le grandi case. Ubisoft, per fare un esempio su tutti, lo ha capito e ha deciso di creare sezioni ad hoc, arricchendo il proprio catalogo e offerta, per tentare di di inglobare nel proprio team gli sviluppatori più interessanti.
Dopo le etichette indipendenti musicali e cinematografiche underground, sembra sia arrivato il turno dei videogiochi che si pongono come alternativa all’industria dell’intrattenimento. Dai primi risultati, sembra che gli effetti di questa nuova filosofia in controtendenza con il passato sulla community di giocatori stia iniziando a farsi apprezzare, anche tra quelli che si mostravano più scettici e che oggi invece ne apprezzano la varietà illimitata dell’offerta.
L. M.