(mi-lorenteggio.com) Milano, 15 settembre 2018 – “La stagione di caccia 2018/2019 in
Lombardia avra’ inizio domenica 16 settembre e terminera’ giovedi’
31 gennaio 2019. E’ necessario fare fronte comune per difendere
un settore che ha un forte indotto occupazionale e che
rappresenta una tradizione millenaria ancora viva del nostro
territorio”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, in merito
all’apertura della stagione venatoria.
“Siamo riusciti ad aumentare il carniere dell’allodola per gli
specialisti – ha aggiunto l’assessore -. L’anno scorso erano
consentiti 10 capi giornalieri e 50 stagionali, quest’anno
saranno 20 giornalieri e 80 stagionali. Segno tangibile di un
impegno concreto da parte della Regione ad agevolare l’attivita’
venatoria”.
SITUAZIONE IN LOMBARDIA – In Lombardia la superficie
agro-silvo-pastorale destinata alla gestione programmata della
caccia e’ pari a circa 1,3 milioni di ettari, su un totale di
circa 2 milioni di ettari, ed e’ suddivisa in 31 ambiti
territoriali di caccia (Atc) e 24 comprensori alpini (Cac),
compresi i 5 della Provincia di Sondrio. La caccia puo’ essere
esercitata sul territorio regionale in via esclusiva in una
delle seguenti forme: vagante nella zona Alpi, vagante sul
territorio al di fuori della zona Alpi o da appostamento fisso.
LA NORMATIVA – All’interno di questo periodo, vigono le
disposizioni dettate dalle norme che definiscono, per le specie
stanziali, i periodi di caccia e i relativi limiti di carniere
per cacciatore sia giornalieri che stagionali, i periodi per
l’addestramento dei cani da caccia e ulteriori, particolari
prescrizioni, quali per esempio i luoghi accessibili con i mezzi
motorizzati in zona Alpi e gli orari giornalieri per determinate
forme di caccia.
Per quanto riguarda le specie di avifauna migratrice, vigono
periodi e limiti di carniere stabiliti dalle vigenti leggi
regionali (l.r. 26/93 e l.r. 17/04) mentre, per la caccia in
selezione agli ungulati (camoscio, capriolo, cervo, cinghiale e
muflone) e la fauna tipica alpina (gallo forcello, coturnice,
pernice bianca e lepre bianca) occorre riferirsi ai decreti
emanati dai singoli Uffici Territoriali Regionali.
Sul solo territorio di competenza dell’Ufficio Territoriale
Regionale Brescia, nel periodo compreso tra il 2 settembre e
l’apertura generale, sono state concesse alcune giornate di
caccia cosiddette ‘in preapertura’, esclusivamente da
appostamento e alle sole specie tortora, cornacchia grigia e
cornacchia nera.
Con decreto del dirigente regionale competente potranno essere
approvate limitazioni alla caccia di alcune specie in relazione
al loro sfavorevole stato di conservazione.
I TESSERINI – Nella scorsa stagione venatoria 2017/2018 sono
stati rilasciati 62.156 tesserini venatori da parte degli Uffici
Territoriali Regionali e dalla Provincia di Sondrio e i
cacciatori che hanno esercitato l’attivita’ venatoria sono stati
60.069.
Di seguito il numero dei tesserini suddivisi per province:
BERGAMO 9.906
BRESCIA 21.885
MONZA BRIANZA 1.745
LECCO 2.272
MILANO 5.989
LODI 1.327
COMO 2.986
VARESE 2.471
PAVIA 4.477
CREMONA 3.561
MANTOVA 3.598
PROVINCIA SONDRIO 1.939
TOT. 62.156
Redazione