17.7 C
Milano
venerdì, Aprile 19, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Sindrome di Asperger: MIO FRATELLO È ASPE_CIALE!

(mi-lorenteggio.com) 26 settembre 2018. Milano. Grazie al contributo dell’Associazione “Insieme per i Bambini”, è stato possibile implementare il nuovo progetto MIO FRATELLO E’ ASPE_CIALE, con il patrocinio di Regione Lombardia, che si propone come obiettivo quello di sostenere e aiutare la relazione fraterna attraverso degli interventi specifici che aiutino i ragazzi neurotipici a non vivere il fratello o la sorella con Sindrome di Asperger come un peso o un “diverso”, ma come una risorsa inesauribile di sorprese e di complicità.
Gli interventi prevedono uno spazio per accogliere tutti i dubbi, le emozioni, i vissuti e le preoccupazioni in un’ottica di promozione del benessere degli Aspie e delle loro famiglie e di prevenzione del disagio. Le diverse fasi del progetto affronteranno le dinamiche di comunicazione della diagnosi ai fratelli e alle sorelle dei bambini per entrare poi nel vivo delle relazioni intra ed extra famigliari.
Il progetto verrà raccontato da un fumetto realizzato da una ragazza con Sindrome di Asperger, offrendo così un ulteriore veicolo per i fratelli e le sorelle di ragazzi Aspie per conoscere in modo semplice, accessibile e coinvolgente la Sindrome.
“Da sempre aiutiamo le famiglie attraverso la formazione di professionisti sulla Sindrome di Asperger. Questa volta abbiamo voluto un progetto che entrasse direttamente nel cuore delle relazioni famigliari che ruotano intorno al ragazzo – afferma Milena Polidoro, presidente di ASA Italia. Porremo particolare attenzione ai fratelli e alle sorelle degli Aspie e alle problematiche che normalmente incontrano i genitori a trovare un equilibrio di tempi, energie e dinamiche affettive tra i due o più figli, mentre sono completamente assorbiti dalle tante difficoltà legate al vissuto quotidiano della Sindrome”.
LA SINDROME DI ASPERGER
La Sindrome di Asperger (SA) è un disturbo neurobiologico evolutivo dello spettro autistico, che si caratterizza principalmente per le compromissioni che coinvolgono la sfera delle interazioni sociali, in particolare gli ambiti della comunicazione, delle relazioni interpersonali e del comportamento. Uno dei rischi maggiori è che la SA finisca per essere considerata una disabilità invisibile, proprio perché in molti casi questi soggetti appaiono all’esterno come delle persone uguali a tutte le altre, senza che ci si renda realmente conto delle problematiche che questi individui incontrano nel loro vivere quotidiano. Gli Aspie vivono, infatti, in un mondo che spesso appare loro incomprensibile e per questo motivo hanno delle grandi difficoltà a comprendere anche le più semplici regole sociali.
Azzardando un’analogia con il mondo dell’informatica, è come avere installato un sistema operativo diverso dagli altri e non avere gli strumenti per renderlo compatibile con quello degli altri computer, rendendo di fatto impossibile la comunicazione. Il fatto di vedere, sentire ed agire in modo differente rispetto al mondo circostante determina in queste persone grandi difficoltà nella sfera delle relazioni interpersonali, causando loro ansia, rigidità ed emarginazione. Nei casi più gravi queste persone possono diventare vittima di vere e proprie forme di bullismo e subire del mobbing all’interno dell’ambiente lavorativo.
MIO FRATELLO È ASPE_CIALE: IL PROGETTO
L’”invisibilità” della Sindrome e la difficoltà di una corretta diagnosi fanno emergere la necessità di una modalità d’intervento mirata e sistematica per i soggetti affetti da questo disturbo e alle loro famiglie.
Il punto di partenza del progetto è l’importanza di intervenire non solo sull’individuo Asperger, ma sull’intero nucleo familiare, che inevitabilmente viene condizionato nelle dinamiche e nelle relazioni intra ed extra familiari, con il rischio di una chiusura della famiglia nei confronti del mondo esterno.
Uno dei momenti più critici è certamente quello della diagnosi, nel quale l’intero nucleo familiare si trova a dover ridefinire i propri ruoli e le proprie aspettative verso il futuro. Nella maggior parte dei casi l’attenzione viene riservata ai genitori e non ai fratelli. È importante, invece, sottolineare come i bambini risultino essere particolarmente vulnerabili: queste difficoltà li portano in molti casi a vivere un forte vissuto di colpa e di vergogna verso i propri genitori. In altri casi i bambini più grandi riescono ad individuare nel fratello la causa dei cambiamenti in atto e questo porta ad un rapporto conflittuale.
Il progetto MIO FRATELLO E’ ASPE_CIALE intende dare voce a chi per diversi motivi viene lasciato in un ruolo secondario, sottovalutando l’impatto emotivo che queste esperienze hanno sui fratellini e sulle sorelline dei bambini con SA.
Destinatari diretti del progetto sono i fratelli e sorelle di bambini Asperger di età compresa tra 8 e 13 anni. Dopo una prima fase di presentazione del progetto alle famiglie per valutare le loro aspettative e bisogni, il team di operatori studierà le attività di laboratorio mirate a dare risposte concrete e, contestualmente, sarà utilizzato il fumetto dedicato ai ragazzi per presentare in maniera adeguata a loro la Sindrome di Asperger e dare risposte ai loro dubbi. Verrà fornito uno spazio protetto dove dar voce al vissuto emotivo, accogliendo i loro bisogni. I bambini potranno comunicare le emozioni attraverso diversi strumenti creativi e tecniche che aiutino ad elaborare e a definire con maggior chiarezza il loro ruolo all’interno della famiglia e a comprendere meglio cosa significhi avere un fratello con la sindrome. Il training prevede uno spazio in cui aiutare i fratelli a comunicare, imparando a comprendere il mondo l’uno dell’altro. Particolare attenzione verrà data alla promozione delle life skills e della resilienza, il cui obiettivo sarà quello di fornire strumenti adeguati in grado di aiutare i fratelli e le sorelle ad affrontare al meglio la situazione, non sentendosi più impotenti, ma dando loro gli strumenti necessari per poter riconquistare un ruolo ben definito all’interno del proprio nucleo famigliare ed una visione della relazione fraterna positiva.
Il corso prevede incontri settimanali dall’8 ottobre al 3 dicembre 2018. Accompagnati dalla Dottoressa Marya Procchio e dalla Dottoressa Laura Radaelli, i bambini e i ragazzi potranno condividere con i coetanei emozioni e sentimenti, difficoltà e risorse di una vita con un fratello “Aspe-ciale”, imparando anche modi per giocare, comunicare e relazionarsi con lui.
Il corso si propone di offrire ai ragazzi l’occasione per condividere in un gruppo di pari esperienze personali e vissuti; acquisire conoscenze e dar voce a domande riguardo al disturbo del fratello/sorella con SA; trovare strategie per facilitare la convivenza e la relazione e migliorare il clima famigliare.
MIO FRATELLO È ASPE_CIALE sarà anche oggetto di una tesi di laurea seguita dalla professoressa Prof.ssa Paola Di Blasio, Ordinario di Psicologia Generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente del Comitato Scientifico di ASA, a conferma del forte legame dell’Associazione con l’attività accademica della docente e dell’importanza di rafforzare la sinergia con il mondo universitario. Sono in corso presso la cattedra della docente anche altre due tesi di laurea dedicate all’approfondimento della Sindrome di Asperger.
Coordina il progetto il team di ASA sotto la supervisione della dott.sa Cristina Motta, neuropsichiatra infantile accreditata da ASA Italia.

V.A.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -