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CACCIA, ROLFI: ATTIVITA’ NECESSARIA PER ECOSISTEMA. MINISTRO COSTA SIA RAPPRESENTANTE DI TUTTI

ASSESSORE: IL MINISTRO CENTINAIO HA TRACCIATO LA STRADA GIUSTA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 01 ottobre 2018 – “La posizione del ministro Gian Marco
Centinaio e’ quella giusta. Soprattutto dopo una tragedia bisogna
riflettere, ragionare e lavorare da rappresentanti
istituzionali, non da militanti di una fazione. L’attivita’
venatoria e’ fondamentale per l’equilibrio ambientale. E’ tempo di
risolvere i problemi, soprattutto quelli legati al proliferare
della fauna selvatica”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore
all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione
Lombardia in materia di attivita’ venatoria.
“Chiedo al ministro Sergio Costa di esercitare in maniera piu’
istituzionale il proprio ruolo, che presuppone l’essere il
rappresentante di tutti e trovare le soluzioni piu’ idonee ed
equilibrate per risolvere i problemi. Comportarsi come un
militante delle associazioni animaliste non fa parte di questo
protocollo” ha aggiunto Rolfi rispondendo al ministro
dell’Ambiente. “I pareri dell’Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale talvolta vengono disattesi
perche’ ideologici, non suffragati da elementi scientifici e
finalizzati unicamente a impedire una pratica legittima e
necessaria per l’equilibrio ambientale. A dimostrarlo e’ il
problema, ormai fuori controllo, della presenza del cinghiale in
Lombardia. Invito il ministro a visitare con me le campagne
invase e devastate dalle nutrie, a incontrare gli agricoltori
costretti a subire i danni dei cinghiali, pericolosi non solo
per la terra, ma anche per le persone. Per non parlare di corvi,
cornacchie, piccioni e cormorani. Chi risarcisce le aziende
danneggiate? Chi contiene questi animali per difendere
l’equilibrio dell’ecosistema? I cacciatori, non certo le
chiacchiere delle associazioni animaliste” prosegue Rolfi.
“Sono quattro mesi che il ministro Costa non riceve gli
assessori delle Regioni Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli sul
tema dei limiti posti da Ispra all’attivita’ venatoria e al
contenimento della fauna selvatica. Questo atteggiamento e’
inaccettabile e del tutto incoerente con lo stile del governo
Conte che al contrario sta dando credito e ascolto alle realta’
territoriali” conclude l’assessore regionale lombardo.

Redazione

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