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VOTO ELETTRONICO. CAPARINI: PROSEGUE CONSEGNA MINI PC ALLE SCUOLE, PIÙ DI 18.000 QUELLI GIÀ A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI

INVIATO A GIUGNO QUESTIONARIO AGLI ISTITUTI: SODDISFATTO IL 62%

(mi-lorenteggio.com) Milano,  6 novembre 2018 – Il voto elettronico del 22 ottobre
2017, in occasione del Referendum sull’autonomia, è stato
gestito attraverso 24.760 mini pc.

Il 18 dicembre 2017, 1.500 di questi dispositivi sono stati
assegnati a 57 istituti selezionati dall’Ufficio Scolastico
Regionale (USR) per un’iniziale fase di sperimentazione.

A seguito di questa sperimentazione, Regione Lombardia, sempre
attraverso l’USR, ha inviato una circolare a tutti gli istituti
lombardi, invitando quelli interessati a chiedere in comodato
d’uso gratuito una quota di dispositivi da utilizzare in ambito
didattico.

Da quel momento e fino ad oggi dalle scuole lombarde sono
arrivate 606 richieste per un totale di 19.101 mini pc, di
questi 16.649 sono già stati consegnati e gli altri sono in fase
di recapito.

I 4.159 rimanenti sono conservati in un magazzino presso Arexpo.

Questi i numeri resi noti dall’assessore all’Economia, Bilancio
e Semplificazione, Davide Caparini, che ha risposto in Aula
consiliare a un’interrogazione riguardante i 24.760 dispositivi
usati per il voto elettronico.
I mini computer, dotati di applicativi open source, sono
funzionanti tanto che lo stesso assessore Caparini ne ha portato
uno in Aula mostrandolo mentre trasmetteva in diretta la seduta
del Consiglio regionale.

SODDISFATTE IL 62% DELLE SCUOLE – “Se dopo la sperimentazione
abbiamo ricevuto tante e tali richieste – ha detto Caparini –
significa che questi dispositivi alle scuole servono. Il 28
giugno, infatti, al termine dell’anno scolastico, il 71% degli
istituti che ha risposto ad un questionario inviato da Regione
Lombardia ha dichiarato di usare i mini pc in vario modo, per la
maggior parte riconducibile all’impiego in aula o laboratorio”.

MINI PC AIUTO ANCHE PER STUDENTI DISABILI O CON DSA – “Diverse
scuole stanno utilizzando i mini computer – ha precisato
l’assessore regionale – come strumento a sostegno degli alunni
disabili o che presentano DSA”.
In conclusione del questionario è stato chiesto alle scuole di
valutare da 1 a 10 la propria soddisfazione sull’utilizzo dei
mini pc portatili: la maggior parte delle valutazioni (62%) è
stata positiva.

LA SODDISFAZIONE DELLA COMUNITY DEL SOFTWARE LIBERO – Le prime
consegne hanno anche favorito l’apertura di discussioni
all’interno delle community online dedicate a Linux e al
software libero.

“L’obiettivo di questi gruppi – ha spiegato Caparini – è
sostenerne la diffusione e la scuola è uno dei settori su cui
questo lavoro è più intenso. Pur con i limiti hardware dei
dispositivi, le community hanno visto nella distribuzione alle
scuole un’occasione rara di diffusione in maniera massiva del
software open source nell’ambiente scolastico e si sono attivati
con diverse iniziative di sostegno dedicate a insegnanti e
animatori digitali”.

Al momento esistono almeno 4 pagine web dedicate
specificatamente ai mini pc, contenenti descrizioni, consigli,
guide, video tutorial e persino versioni personalizzate del
sistema operativo adatte all’uso scolastico. Particolarmente
attivi sono i Linux User Group di Bergamo e Mantova, che stanno
organizzando anche degli incontri con il personale delle scuole
per illustrare il funzionamento dei dispositivi e i possibili
utilizzi in ambito didattico.

 

Redazione

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