10.1 C
Milano
venerdì, Aprile 19, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Visto per la Nuova Zelanda, working holiday e documenti necessari: l’elenco completo pre-partenza

Vacanze in Nuova Zelanda

Milano, 15 novembre 2018 – La Nuova Zelanda è una meta ricercata e affascinante; questo paese situato a sud-est dell’Oceano Pacifico è formato da due gradi isole caratterizzate grandi vulcani e enormi spazi verdi. La Nuova Zelanda vanta di una riserva naturale e ambientale da togliere il fiato, che incanta i viaggiatori che scelgono questa meta per le vacanze. Il lungo viaggio sarà ben ricompensato con uno spettacolo naturalistico che lascerà a bocca aperta.

Un viaggio in Nuova Zelanda è un’esperienza affascinante e ricca di bellezze; un viaggio totalmente differente da quanto ci si possa aspettare dall’Italia o da altri luoghi del mondo. Una cultura e un paesaggio lontani dalla classica idea di natura nostrana, che infonderà voglia di scoprire luoghi nuovi e sconosciuti.
Ma come raggiungere la Nuova Zelanda? Spesso si pensa a questo luogo come un posto lontanissimo e difficoltoso da raggiungere, che richiede un viaggio dispendioso in termini economici e di tempo. Sarà realmente così?

Come raggiungere la Nuova Zelanda?

La prima cosa da fare è prenotare un volo; la Nuova Zelanda si trova a circa 25 ore di distanza dall’Italia, è per questo che generalmente è consigliabile fare uno scalo in Asia o negli USA, a seconda della rotta che si sceglie. Tantissime sono le compagnie che offrono questi voli, e tutte si impegnano affinché il viaggio sia meno stancante possibile.

Prima di partire è necessario controllare di avere tutti i documenti e le carte necessarie per affrontare questo viaggio. Questa è la pratica più noiosa da sbrigare ma è preliminare e assolutamente necessaria al fine di poter raggiungere la meta.
Bisogna disporre di:

  • Passaporto;
  • Visto d’ingresso;
  • Formalità valutarie e doganali.

Il passaporto è il primo documento che si deve mettere in valigia. Esso deve essere fornito di validità residua di almeno tre mesi rispetto alla data di partenza per la Nuova Zelanda.
Per quanto riguarda il visto d’ingresso è stata emanata una nuova legge sull’immigrazione che dal 2010 sancisce che per un viaggio che si protrae per non oltre i trenta giorni non è necessario il visto. In merito a ciò è sempre consigliato farsi dare le dovute informazioni dall’agenzia viaggi presso cui si prenota il viaggio, onde evitare spiacevoli sorprese.

Coloro che invece si recano in Nuova Zelanda per motivi che esulano dal viaggio di piacere, ma proprio per trasferirsi in Nuova Zelanda, necessitano del visto che sarà rilasciato dall’Autorità per l’immigrazione neozelandese. Generalmente non dovrà preoccupare la possibilità di non essere ammessi alla frontiera, a meno che non si sia in possesso di sostanze stupefacenti o si tengano comportamenti considerati sospetti.
L’ultimo elemento da considerare in caso di partenza per la Nuova Zelanda riguarda il denaro in contanti posseduto al momento dell’arrivo nel paese. Se il viaggiatore è in possesso di cifre considerevoli in contanti, dovrà compilare un apposito documento che certifica il trasporto di ingenti somme di denaro liquido.
In base al fine con il quale si sceglie di viaggiare verso la Nuova Zelanda, sono necessarie diverse precauzioni e specifiche informazioni.

Working holiday in Nuova Zelanda

Sempre più giovani decidono di emigrare all’estero in cerca di fortuna e crescita personale; negli ultimi tempi la Nuova Zelanda rappresenta una meta molto ambita per fare nuove esperienze di vita.
Consigliabile ma non obbligatorio è avere una buona conoscenza della lingua inglese, così da riuscire ad inserirsi più facilmente in un ambiente lavorativo. Cambiare vita, abitudini e cultura è già abbastanza complicato; senza riuscire a comunicare potrà essere solo peggio!
Se non si conosce l’inglese, è preferibile seguire un breve ma intenso corso prima della partenza in modo tale da arrivare a destinazione più sicuri di sé.

C’è la possibilità di recarsi in Nuova Zelanda e combinare l’esperienza di studio con l’esperienza lavorativa. Questa opzione è valida per giovani tra i 18 e i 30 anni con tanta voglia di fare.
Questi ultimi potranno richiedere il Working Holiday visto, il visto che fornisce la possibilità di permanere in Nuova Zelanda per 12 mesi. I requisiti per poter ottenere tale visto sono: possedere un passaporto, avere il denaro necessario per riuscire ad assicurare l’acquisto di un biglietto di ritorno e disporre di un’assicurazione medica per tutti i 12 mesi di permanenza. Questa è un’ottima opportunità per incentivare i giovani a viaggiare, conoscere nuove culture e imparare una lingua vivendola a pieno.

Esperienze in Nuova Zelanda

La Working Holiday visto sarà valida dal momento in cui si varcherà la soglia del Paese, fino al termine dei dodici mesi prestabiliti. Una volta giunti a destinazione bisognerà trovare lavoro; questo è uno dei criteri su cui si fonda il concept di tale visto. Il lavoro potrà essere cambiato ogni tre mesi, per dare al giovane la possibilità di fare tante esperienze diverse e sopratutto per evitare che si tenti di stabilirsi definitivamente in Nuova Zelanda.
Dunque la Working Holiday è un’esperienza multidimensionale e formativa che permetterà ai giovani di vantare su un futuro curriculum di un viaggio di lavoro-studio di rilievo.
Ma quali sono i requisiti per poter ottenere questo visto?

Come già anticipato uno dei requisiti principali per poter ottenere tale visto è dimostrare di disporre del denaro necessario per poter acquistare un biglietto di ritorno, poiché questo visto viene rilasciato esclusivamente a coloro che non intendono emigrare e stabilirsi in Nuova Zelanda definitivamente.
Un altro requisito è vantare un buono stato di salute. Nel caso in cui il richiedente del visto abbia avuto problemi di salute in passato deve necessariamente far presente le proprie passate condizioni; inoltre, se il richiedente proviene o ha risieduto negli ultimi tre mesi in un paese in cui vi è rischio elevato di malattie infettive, bisogna sottoporsi ad una serie di controlli e presentare gli esiti all’ufficio immigrazione.
Non si è in diritto di ricevere il Working Holiday visto se il richiedente ha commesso un crimine che ha comportato una condanna durata più di cinque anni di carcere; nel caso in cui siano stati commessi crimini di entità minore, la questione sarà esaminata e giudicata da uffici incaricati.
Infine è necessario fornire, al momento della compilazione della documentazione, le intenzioni con le quali si intende viaggiare. Bisogna che il richiedente dichiari di richiedere il visto per una vacanza che combini studio e lavoro e non per altri scopi.

Come richiedere il visto Working Holiday

Una volte compresi quali siano i requisiti fondamentali per la richiesta del visto, si può procedere a richiederlo. La domanda può essere inoltrata via internet tramite il sito dell’immigrazione, in maniera veloce e pratica. La prima cosa da fare è andare sul sito che si occupa di Working Holiday e seguire le fasi indicate per poter inviare la propria domanda.
Fondamentale al fine della presentazione della domanda, è iscriversi al sito e disporre così di un account con cui poter accedere ed essere informati in caso sia necessario ricevere informazioni. La domanda verrà inoltrata tramite il portale “online services” che fornirà i dovuti moduli in cui inserire i dati personali ed eventuali dichiarazioni.

Tra le domande a cui rispondere sarà richiesto di dichiarare quali siano le intenzioni di viaggio; questa è una delle condizioni preliminari al fine della concessione del visto. Inoltre altre domande riguarderanno la tua situazione economica, ma la risposta non sarà rilevante ai fini della concessione del visto, fatta eccezione per casi particolari.

 

L. M.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -