DE CORATO: VIA LIBERA DA CORTE COSTITUZIONALE
(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 novembre 2018 – “La legge regionale sulla formazione
della Polizia locale finalizzata alla prevenzione del terrorismo
è legittima”. Lo ha detto l’assessore a Sicurezza, Immigrazione
e Polizia locale Riccardo De Corato commentando la sentenza
della Corte Costituzionale che ha dato ragione a Regione
Lombardia per quanto riguarda il giudizio di legittimità
costituzionale dell’art. 6, comma 3, della legge regionale del 6
novembre 2017, n. 24 (Interventi regionali di aiuto e assistenza
alle vittime del terrorismo e di informazione, formazione e
ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione
violenta). La Corte costituzionale ha infatti dichiarato non
fondata la questione di legittimità costituzionale.
LEGGE REGIONALE PREVEDE SINERGIE TRA ISTITUZIONI E NO PROFIT
“Le misure prevedevano azioni coordinate tra istituzioni
soggetti non profit, associazioni, istituzioni scolastiche e
formative per favorire la cooperazione attiva tra la categoria
professionale degli interpreti e traduttori e le forze di
polizia locale ed altri organismi, allo scopo di intensificare
l’attività di prevenzione nei confronti dei soggetti ritenuti
vicini al mondo dell’estremismo e della radicalizzazione
attribuibili a qualsiasi organizzazione terroristica”.
ASSESSORE: PROVVEDIMENTO FU CASSATO DA GOVERNO RENZI – “Secondo
il Governo Renzi – ha aggiunto De Corato – l’attuazione di
queste iniziative avrebbe costituito una scelta di politica in
grado di generare un’interferenza con la disciplina statale di
prevenzione e repressione dei reati. In realtà la normativa in
cui si colloca la disposizione censurata ha per scopo
l’assistenza ai familiari delle vittime di atti terroristici e
la contestuale organizzazione di attività di informazione,
formazione e ricerca volte alla conoscenza dei fenomeni di
radicalizzazione violenta”.
INTERVENTO PER CONTRASTARE TERRORISMO – “Si tratta pertanto – ha
detto ancora l’assessore – di un intervento normativo volto al
perseguimento di obiettivi di contrasto alla radicalizzazione,
mediante la conoscenza, la diffusione e l’approfondimento, in
ambiti diversi, delle regole di ordinata e pacifica convivenza
civile, avuto riguardo al diffondersi di forme di estremismo che
nei tempi più recenti ha contraddistinto la realtà territoriale
di quella Regione”.
Redazione