Buccinasco (30 gennaio 2007) – Gli attuali “abitanti teorici” di Gudo Gambaredo sono 230; nel momento in cui gli strumenti previsti dal piano di governo del territorio verranno concretizzati tale numero salirà a 313. “Con «abitanti teorici» -precisano dal settore urbanistica del Comune di Buccinasco- noi tecnici intendiamo il numero massimo possibile di residenti; è un parametro teorico, sempre superiore a quello reale, che esprime la massima recettività possibile”. Perché uno degli impegni messi nero su bianco dal pgt, approvato giovedì scorso dal Consiglio comunale, è di preservare e valorizzare i nuclei storici presenti sul territorio.
A Gudo Gambaredo il provvedimento conferma le destinazioni fissate nel passato ed i piani di recupero previsti riguardano aree già adesso non adibite ad usi agricoli. Il principio è comunque generale e valido anche per Buccinasco Castello e cascina Terradeo.
“L’obiettivo è consolidare le attività in essere, permettendo al tempo stesso il recupero di quanto oggi è trascurato. Sono indicazioni fissate dalla Provincia di Milano e dal Parco sud, che il Comune di Buccinasco condivide e che ha recepito. Non a caso, il precedente piano regolatore generale riconosceva già ai rispettivi proprietari la possibilità di intervenire; ora vengono fissati binari più ristretti, allo scopo di garantire una maggiore coerenza con l’obiettivo di fondo, cioè conservare e migliorare il borgo rurale”.
Anche in fatto di volumetrie le cose non cambiano: sono identiche a quelle esistenti.
Ma cosa potrà sorgere a Gudo Gambaredo? “Oggi la frazione ospita due ristoranti e alcune abitazioni degradate. Il Comune dà la possibilità ai proprietari di sistemare le residenze e di formulare proposte compatibili con il piano e, dunque, con la necessità di tutelare la zona. Il pgt, altro dettaglio da tenere presente, non prevede né alberghi né santuari. Dal canto suo, l’Ente interverrà riqualificando gli spazi pubblici esistenti e i due mulini. Contemporaneamente si prevede di limitare il traffico veicolare della strada centrale, riservandola ai soli residenti”.