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Proverbio: Da Santa Lucia (13 dicembre) il freddo si mette in via

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Il New York Times solo online entro 5 anni?

In una recentissima intervista rilasciata al giornalista Eytan Avriel, del quotidiano israeliano "Haarets", l’editore del New York Times, Arthur Sulzberge, ha rivelato le strategie sul futuro del giornale. "Non so davvero se stamperemo ancora il Times tra cinque anni e non me ne importa. Internet è un posto meraviglioso e noi lì siamo leader". Sono le parole di Arthur Sulzberger, editore del noto quotidiano Usa, che annuncia quella che potrebbe essere una rivoluzione per la sua azienda, fatto motivato anche dai costi elevati dell’edizione cartacea, che ha portato la società editrice del quotidiano a registrare pesanti bilanci in rosso nel corso degli ultimi 4 anni
"Il New York Times è in viaggio e questo viaggio finirà quando la società smetterà di stampare il giornale. Quella sarà la fine della fase di transizione" .

L’aumento esponenziale dei lettori online ha fatto sì che oggi il sito web del New York Times è salito al milione e mezzo di visitatori al giorno rispetto al 1,1 milioni di abbonati all’edizione cartacea.

Di recente sono stati accorpati i desk redazionali del giornale stampato e di quello online. Ma la rivoluzione dovrà fare i conti con "le resistenze professionali, con la sfida della raccolta pubblicitaria e con le conseguenti pressioni degli inserzionisti, con la concorrenza dell’informazione capillare, incontrollabile, globale e gratuita dei blog, dell’adeguamento alle sempre nuove piattaforme tecnologiche su cui vengono veicolate le notizie".

Comunque, chi vuole leggere il New York Times in versione integrale online dovrà comunque pagare. Sulla questione blog l’editore spiega che "se il Times si dimentica chi e cos’è, perderà la guerra, e a ragione. Noi siamo i ‘curatori’ delle notizie: la gente non clicca sul New York Times per leggere i blog. Cerca piuttosto notizie attendibili che siano state verificate".

Insomma, la professionalità dei cronisti sarà l’elemento vincente del futuro non solo del New York Times, ma, di qualsiasi testata.

http://www.haaretz.com/hasen/pages/ShArtVty.jhtml?sw=NY+Times&itemNo=822558, per leggere l’intervista integrale.

V.A.

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