Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa, in merito ai dati diffusi oggi dall’Istat sull’andamento del Pil 2006, ha dichiarato: " È un ottimo dato che fa guardare con fiducia anche al 2007. Dimostra che la politica economica del governo, la Finanziaria e le riforme intraprese stanno producendo i loro effetti " .
" La vera sfida, per tutti noi, è ora di consolidare questi segnali positivi e trasformare la ripresa in crescita duratura. Per far ciò occorrono più concorrenza, maggior riconoscimento del merito e spesa pubblica più produttiva. "
Oggi, infatti, sono stati diffusi i dati. Sulla base delle informazioni finora disponibili, nel quarto trimestre del 2006 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dell’1,1 per cento rispetto al trimestre precedente e del 2,9 per cento rispetto al quarto trimestre del 2005. Il risultato congiunturale del PIL è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. Il quarto trimestre del 2006 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2005.
Nel quarto trimestre il PIL è cresciuto in termini congiunturali dello 0,9 per cento negli Stati Uniti e dello 0,8 per cento nel Regno Unito. In termini tendenziali, il PIL è cresciuto del 3,4 per cento negli Stati Uniti e del 3,0 per cento nel Regno Unito. Secondo la prassi corrente, sono comunicati i dati trimestrali revisionati a partire dal primo trimestre 2004. La metodologia utilizzata per la stima preliminare del PIL è analoga a quella seguita per la stima completa dei conti trimestrali. La mancanza totale o parziale di alcuni indicatori alla data della stima preliminare comporta un maggiore ricorso a tecniche statistiche di integrazione. Di conseguenza, le stime preliminari trimestrali possono essere soggette a revisioni di entità superiore rispetto alle stime correnti, diffuse a 70 giorni dalla fine del trimestre.
Sulla base di tale metodologia, il PIL corretto per i giorni lavorativi è cresciuto nel 2006 del 2,0 per cento. Si ricorda che nel 2006 ci sono state 2 giornate lavorative in meno rispetto al 2005. Secondo la prassi corrente, l’1 marzo 2007 saranno diffuse le nuove stime annuali (non corrette per gli effetti di calendario) dei conti economici nazionali per il periodo 2004-2006. Il 9 marzo 2007 saranno rese note le stime trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali.
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