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Trasporti pubblici: “Basta con le corse a singhiozzo”

Cesano Boscone (26 marzo 2007) – Entro pochi giorni il Comune di Cesano riceverà informazioni da quello di Milano sulla possibilità di razionalizzare alcune corse del bus che attraversano il territorio: è quanto l’assessore ai trasporti di Cesano Boscone, Giuseppe Ursino ha concordato durante un incontro con il direttore del settore programmazione e pianificazione mobilità di area urbana del capoluogo lombardo.

“Già nel corso di una riunione della Commissione territorio dell’ottobre scorso – sottolinea Ursino – ho fatto presente l’intenzione della Giunta di rivedere il sistema di trasporto cittadino, perché riteniamo non sia adeguato alle esigenze dei cittadini, soprattutto di coloro che usano il mezzo pubblico per recarsi a scuola o al lavoro. In alcuni tratti cittadini, il percorso è ripetitivo, quindi abbiamo chiesto la possibilità di rivedere il tragitto per velocizzarlo e renderlo più rispondente alle necessità degli utenti. Nell’incontro di giovedì scorso ci hanno risposto che il Pts (Programma triennale dei servizi di trasporto pubblico) è fermo da quasi un anno in Regione e solo quando verrà restituito e si potranno indire le gare per individuare il gestore si potrà pensare di modificare linee o percorsi. In materia di trasporti non abbiamo autorità, perché dipendiamo da Milano, identificato dalla Regione come ente di riferimento. Attualmente – prosegue Ursino – paghiamo circa 0,60 cent al km per 237mila chilometri bus all’anno. Secondo una convenzione firmata all’indomani dello scioglimento del Consorzio di trasporto del sud ovest e approvata dal Consiglio comunale di Cesano, per ogni corsa aggiuntiva dovremmo versare ad Atm circa sei volte di più, 3,20 euro a chilometro. Sarebbe quindi auspicabile che le forze politiche in maggioranza a Milano e in Regione si attivino affinché la situazione si possa sbloccare al più presto, nell’interesse dei cesanesi”.

Sulla questione anche il Sindaco Vincenzo D’Avanzo sottolinea: “Mi sembra demagogico e provocatorio che si chieda di togliere gli stipendi a Sindaco, assessori e consiglieri comunali, così come il cellulare che i componenti dell’Assemblea elettiva ci chiedono da circa due anni. Conveniamo che il servizio di trasporto non sia adeguato e che registri una serie di problemi evidenziati da noi anche per iscritto e più volte, prima all’Agenzia per la mobilità e, quando, dal gennaio scorso, le competenze sono passate al nuovo settore del Comune di Milano, direttamente al suo direttore. Ora ci attendiamo risposte da chi è stato indicato dalla Regione come ente di riferimento e non ci tireremo sicuramente indietro quando sarà necessario fare la nostra parte, come stiamo, per altro, facendo da mesi”.

D’altra parte lo sdoppiamento della linea, così come proposto dall’assessore Ursino nell’ottobre scorso e riproposto da alcuni consiglieri di Forza Italia con una petizione oggi richiederebbe un investimento di ulteriori 175 mila euro circa , ben lontana dai tagli al bilancio che sono stati suggeriti. E poi non è detto che la soluzione venga approvata da Comune di Milano e Regione.

Redazione + agenzie

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