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Corsico, verso il tavolo su sicurezza luoghi lavoro

Corsico (30 marzo 2007) – Nel giorno del funerale del dipendente morto nel tragico infortunio avvenuto lo 20 marzo scorso alla Nas di Corsico, il  Consiglio comunale ha indetto una seduta aperta alla città con tema la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tutte le istituzioni territoriali hanno aderito: organizzazioni sindacali, imprenditori e organismi deputati alla sicurezza sui luoghi di lavoro perché  tre morti in un anno nella nostra zona sono troppe e il numero degli infortuni è sempre troppo alto.

"Non siamo qui stasera in cerca di colpevoli, per condannare qualcuno, per cercare un capro espiatorio. Siamo qui perché la politica, le istituzioni,  ma anche le organizzazioni sindacali, quelle imprenditoriali, le associazioni che si occupano di sicurezza al fianco delle Amministrazioni  locali possano dare, ciascuna, il proprio contributo": è stato il Sindaco Sergio Graffeo a spiegare, in apertura di seduta, le motivazioni che lo  avevano spinto richiedere il tavolo.
Dopo un minuto di silenzio da parte del presidente del Consiglio comunale, Emilio Busnati, la seduta è proseguita con l’intervento del rappresentante della Prefettura di Milano, il viceprefetto Anna Pavone, che a nome del prefetto ha dato parere molto  favorele all’istituzione del tavolo. Hanno, poi, preso parola i rappresentanti dell’Api Milano (Angelo Gorla e Alberto Conte), degli  amministratori locali dei Comuni limitrofi, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori.
I dirigenti di Confapi hanno dato la loro più ampia disponibilità a partecipare al tavolo di confronto proposto. Così come i Sindaci di Trezzano  sul Naviglio, Liana Scundi, di Lacchiarella, Luigi Acerbi, di Zibido San Giacomo, Gianmario Savoia, insieme all’assessore di Cesano Boscone Filippo  Capuano e al presidente del Consiglio comunale di Rozzano, Ciro Piscelli.

Il primo cittadino di Trezzano ha anche sottolineato l’intenzione di organizzare, in settembre, un convegno che potrà trasformarsi in una serie  di giornate di studio aperte al territorio, dove sarà possibile affrontare non solo le tematiche riguardanti nuove forme di collaborazione tra Enti  locali e aziende del territorio, ma anche quelle relative alla sicurezza.
Mentre il rappresentante del comune di Assago, l’assessore E. Duminuco, ha posto anche il problema che i comuni, come azienda, hanno loro stessi dipendenti e allo stesso tempo possono essere committenti di appalti. Fatto questo che li deve maggiormente responsabilizzare e li deve far tenere in maggior considerazione il tema della sicurezza, tant’è che ha proposto di introdurre norme più severe nei bandi di appalto: chi fa sicurezza deve essere più agevolato.
Per le organizzazioni sindacali hanno preso parola, Ferdinando Perrucci, responsabile di zona della Cgil, che ha fatto una dettagliata analisi dei problemi della situazione delle aziende e lo stato della sicurezza nelle aziende nel sud-ovest milano, partendo anche il discorso di Capodanno del Presidente della Repubblica, Napolitano, incentrato in parte sui problema delle "morti bianche" e della sicurezza. Ma, anche i rappresentanti della Uil (Vincenzo Cesare) e della Cisl (Ferdinando Mutti), che hanno dato ulteriori spunti e osservazioni a tale tema.
Infine, hanno preso parola i consiglieri del comune di Corsico con i loro messaggi di cordoglio e di solidarietà alla famiglia dell’operaio tragicamente e assurdamente scomparso. Oggetto degli interventi sono stati: i controlli, la precarietà come concausa della poca attenzione ai problemi della sicurezza, il mondo del lavoro che cambia: esternalizzazioni, subappalti, delocalizzazioni.

Tutti temi molto ampli, correlati e importanti, che però non hanno portato fuori dal sentiero la centralità della discussione: la sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo degli RLS, la formazione e la prevenzione. Questi i punti salienti della riflessione, questi i punti cruciali entro cui si devono trovare le massime sinenergie per applicarle e diffonderle con il fine di diminuire gli incidenti sul lavoro, implementando soprattutto i monitoraggi e i sopralluoghi. Tant’è che da più parti è stata chiesta anche la tolleranza zero, contro le morti bianche, come avviene per le stragi del sabato sera: "non si può morire sul posto di lavoro".

Di conseguenza, ci si è soffermati molto sul ruolo e sulla centralità degli RLS, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; si sono confrontate le esperienze, grazie anche alle testimonianze di alcuni di loro: da quanto è emerso, l’RLS al posto di essere visto come un semplice controllore, è una figura spesso abbandonata anche dai sindacati; oggi, l’RLS assume un ruolo di una figura ostile per l’azienda e all’interno dell’azienda, anzichè essere visto come coadiutore del rispetto delle norme e della loro osservanza.
Tra le proposte accolte anche l’ipotesi di realizzare una targa ricordo o intitolare una via ai morti sul lavoro e la discussione di un ordine del giorno che impegni le istituzioni in tal senso.
Da tutta questa approfondita analisi, fatta di confronti di idee ed esperienze personali, come ovvia e doverosa conseguenza, il Consiglio ha assunto all’unanimità la decisione di istituire un tavolo che porterà alla definizione di un protocollo d’intesa territoriale per affrontare i temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.

V.A. 

 


 

Corsico (29 marzo 2007) – Ci saranno tutti i dipendenti della Nas, l’azienda dove la scorsa settimana è deceduto un lavoratore di 38 anni, al Consiglio comunale aperto voluto dal Sindaco di Corsico Sergio Graffeo e convocato per stasera alle ore 20.30 al teatro della via Verdi.

Hanno già dato la loro adesione l’europarlamentare Antonio Panzeri, il sindaco di Trezzano sul Naviglio Liana Scundi, il primo cittadino di Lacchiarella Luigi Acerbi e di Rozzano Massimo D’Avolio, il presidente del distretto sud ovest e il vicepresidente dell’Apimilano, rispettivamente Angelo Gorla e Alberto Conte. Delegato del Prefetto Gian Valerio Lombardi ci sarà il viceprefetto aggiunto Anna Pavone.

Per Cesano Boscone, interverrà l’assessore alle Politiche del lavoro, Filippo Capuano. Per le organizzazioni sindacali, Ferdinando Perrucci, responsabile di zona della Cgil, ma anche rappresentanti della Uil (Vincenzo Cesare) e della Cisl (Ferdinando Mutti).

“Una serata per riflettere e per fare proposte – sottolinea il Sindaco, Sergio Graffeo – che non vuole avere alcuna connotazione politica. Dobbiamo rimboccarci le maniche, come istituzioni, come organizzazioni sindacali e come imprenditori e organismi deputati alla sicurezza sui luoghi di lavoro perché tre morti in un anno nella nostra zona sono troppe e il numero degli infortuni è sempre troppo alto”.

Redazione

 

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