Cornaredo 3 aprile 2007 – Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inaugurato, ieri, la nuova "Casa di Accoglienza" della Fondazione Talamona a Cornaredo (Mi) alla presenza del sindaco, Pompilio Crivellane, e del direttore dell’Ospedale "Cà Granda" Pasquale Cannatelli. "Si tratta ? ha detto Formigoni ? di un luogo nato per accogliere e sostenere i bisogni medici e umani dei malati e delle loro famiglie, fornendo una risposta concreta alla questione dell’accoglienza sanitaria nella nostra Regione".
A soli 7 chilometri da Milano, costruita sul modello della cascina lombarda, la palazzina dispone di 28 appartamenti di circa 60 metri quadri, totalmente indipendenti, dove potranno alloggiare gratuitamente i pazienti affetti da tumori sanguigni (con i loro parenti) che quotidianamente devono recarsi nei Centri di eccellenza di Milano e hinterland per le terapie e necessitano quindi di una sistemazione "domestica".
"La mia presenza qui oggi – ha detto Formigoni – è segno tangibile dell’attenzione che Regione Lombardia pone nei confronti di questo ambito, delle persone che vi operano e, soprattutto, di coloro che hanno esigenze e necessità pressanti alle quali occorre rispondere prontamente, per riaffermare con i fatti la centralità della persona, punto cardine della società ed orizzonte imprescindibile dell’azione di tutti i soggetti presenti".
Formigoni ha anche sottolineato l’appropriatezza del metodo con il quale la Casa di Accoglienza ha potuto essere realizzata: la sussidiarietà. La nuova palazzina nasce infatti da un’iniziativa privata per migliorare un servizio pubblico.
"Quest’ iniziativa – ha aggiunto il presidente Formigoni – s’inserisce perfettamente nel sistema del welfare lombardo, valorizzando al meglio la capacità di risposta dei corpi sociali e la promozione della pluralità di presenze così da contribuire alla costruzione di un benessere realmente comune".
"Proprio grazie alla centralità della persona e della libertà di scelta – ha concluso Formigoni – ma anche all’applicazione di criteri di economicità ed efficacia, alla collaborazione pubblico-privato, al miglioramento della qualità, questo modello continua ad evolversi, rispondendo sempre più e sempre meglio ai bisogni e alle aspettative dei nostri cittadini".
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