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Corsico, nasce la Consulta degli stranieri

Corsico (4 aprile 2007) – La città di Corsico avrà la sua Consulta degli stranieri, il cui  coordinatore parteciperà alle sedute del Consiglio comunale.
Lo ha deciso ieri sera l’assise consiliare, approvando una modifica allo Statuto e il relativo regolamento di istituzione e funzionamento del nuovo organismo, che entrerà in funzione entro l’anno.
“È la tappa di un percorso di dialogo – spiega il Sindaco, Sergio Graffeo – che abbiamo avviato da tempo, promuovendo diversi progetti di integrazione, aspetto fondamentale in  una realtà come la nostra dove vivono oltre 2000 extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. In una democrazia rappresentativa, mentre si discute a livello nazionale sul diritto di voto anche per chi vive in Italia e paga le tasse come gli altri cittadini, crediamo sia importante avviare, a livello locale, un confronto efficace, per l’Ente locale, ma anche per tutta la città”.

Altri progetti per gli stranieri

Infatti, da molti anni viene organizzato a Corsico il corso di italiano per stranieri, “perché la lingua – ha detto ieri sera il Sindaco – è uno degli elementi fondamentali per potersi comprendere”. Ma anche nella mensa scolastica sono previsti menu specifici che rispettano i diversi principi religiosi e i differenti usi e costumi. A tutto ciò si aggiunge lo scaffale multiculturale della biblioteca comunale, dove si possono trovare libri, giornali e riviste in lingua.

I componenti

La nuova Consulta, che avrà tredici componenti, sarà quindi uno strumento di collegamento tra le diverse comunità presenti a Corsico e l’Amministrazione comunale,  promuovendo insieme anche progetti di tutela dei diritti all’istruzione, alla salute, al lavoro.  Come anche iniziative per la prevenzione del razzismo e di ogni forma di xenofobia.

Modificato lo Statuto

“Il nostro Statuto – spiega l’assessora Maria Ferrucci, che ha curato l’iter di istituzione della Consulta – prevedeva già l’esistenza di un organismo rappresentativo delle comunità straniere, ma con soli tre rappresentanti. Non è mai entrata in funzione per la mancanza di un apposito regolamento, che ieri invece abbiamo approvato modificando il nostro Statuto.
Siamo partiti dalla considerazione – sottolinea Ferrucci – che sono molte le comunità  straniere a Corsico e istituire una Consulta con soli tre rappresentanti sarebbe stato estremamente riduttivo. Poiché i corsichesi extracomunitari non hanno alcun altro organismo che accolga le loro istanze, abbiamo scelto la strada delle elezioni da indire nei prossimi mesi e durante le quali potranno essere scelti nove componenti. Gli altri quattro saranno nominati direttamente dal Sindaco, al fine di garantire un giusto equilibrio all’interno dell’organismo comunale”.
Il regolamento approvato ieri prevede che “Il coordinatore della Consulta, con le modalità che verranno stabilite dal Regolamento del Consiglio comunale, partecipa alle sedute del Consiglio comunale, senza diritto di voto”.

Il voto in Consiglio

Il provvedimento ha ricevuto 27 voti favorevoli, tra cui tutti i partiti della Maggioranza (Ds, Margherita, Socialisti Uniti per Corsico, Indipendente di Sinistra, Rifondazione comunista, Verdi), 3 di Forza Italia, 2 di AN, la rappresentante del gruppo “Un quartiere una città”, due  “Per Corsico con la gente”. Due i contrari del gruppo di Forza Italia e un astenuto (Lega Nord).

Chi potrà votare per la Consulta

Parteciperanno al voto tutti i cittadini stranieri provenienti da paesi non comunitari, residenti in Corsico e gli apolidi. “Sono considerati cittadini stranieri coloro che alla data dell’indizione dell’elezione sono in possesso di cittadinanza straniera”.
Nello specifico, le funzioni della Consulta sono:
-collegamento tra le comunità e i singoli cittadini stranieri e l’Amministrazione comunale
-incentivare le opportunità per la piena integrazione dei cittadini stranieri a Corsico con riferimento alla tutela dei diritti, dell’istruzione, della salute, dell’inserimento nel mondo del lavoro, della fruizione dei servizi sociali e culturali e, negli stessi ambiti, raccogliere informazioni e effettuare ricerche sia direttamente, sia in collaborazione con l’Amministrazione comunale
-favorire l’incontro e il dialogo fra portatori di differenti culture
-promuovere l’informazione, l’aggregazione e il confronto tra singoli e gruppi interessati alla realtà dell’immigrazione
-collaborare con l’ufficio partecipazione e associazionismo e gli altri organismi specificatamente implementati nel fornire il necessario supporto ai cittadini stranieri, singoli e associati fra loro, per consentire l’effettivo servizio di tutte le forme di partecipazione o di accesso ai documenti previsti dalle leggi e dai regolamenti per i cittadini residenti
-promuovere iniziative per la prevenzione del razzismo e di ogni forma di xenofobia.
-fornire alle associazioni di cittadini stranieri la consulenza necessaria per redigere e sviluppare progetti per i quali siano richiesti contributi al Comune.
È insediata dal Sindaco e resta in carica 4 anni. Al fine di garantire un equilibrio tra comunità, non potranno essere nominati più di due rappresentanti per ogni nazionalità. Le più rappresentative a Corsico sono l’egiziana, l’ecuadoregna e l’albanese.

Modalità di funzionamento

La Consulta si riunisce in seduta ordinaria almeno due volte l’anno. Il regolamento
prevede che possano “partecipare alle riunioni il Sindaco o suo delegato e il presidente del
Consiglio comunale. Le deliberazioni non sono vincolanti per il Consiglio comunale”.

Redazione

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