Milano 05 aprile 2007 – Mille agriturismi e altrettanti chilometri di "Strade del Vino e dei Sapori". Ma anche 127 Fattorie didattiche certificate e centinaia di cantine vitivinicole da scoprire e visitare. "Con l’arrivo delle vacanze di Pasqua e l’apertura della fase turistica primaverile ed estiva – afferma Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura – la Lombardia propone un’offerta in grado di soddisfare tutte le esigenze, sia quelle di chi ha a disposizione più giorni, sia quelle di chi vuole trascorrere una sola giornata all’aria aperta".
L’incremento di strutture agrituristiche sul territorio lombardo – che oggi conta un migliaio di aziende contro le 300 del 1995, rappresentando il 10% del totale nazionale – è un chiaro segnale che evidenzia come l’impegno della Regione a sostegno di queste realtà sia stato premiato e apprezzato. Quella di Brescia risulta essere la provincia con il maggior numero di agriturismi (circa il 30% del totale regionale), seguita dalla provincia di Bergamo (13%), Mantova (11%), Pavia (10%), Cremona (8%), Varese (7%), Milano (6%), Sondrio (5%), Como (4,5%), Lecco (4%) e Lodi (1,5%).
"E tutto ciò – aggiunge Pier Gianni Prosperini, assessore regionale al Turismo, Giovani e Sport – senza dimenticare i mille chilometri di Strade dei Vini e dei Sapori che fanno registrare circa 500.000 presenze annue tra turisti italiani e stranieri. E’ sufficiente pensare alle montagne della Valtellina, ai paesaggi dell’Oltrepò pavese, ai laghi bresciani e alle colline della Franciacorta per capire la varietà e il livello della nostra offerta regionale".
"Il modo d’agire di Regione Lombardia – concludono Viviana Beccalossi e Pier Gianni Proseprini – punta all’innovazione e valorizzazione delle strutture turistiche e agricole, in una logica di filiera che ha come punti di riferimento la qualità, la salvaguardia e tutela del territorio, oltre che l’occupazione, soprattutto quella giovanile. La nostra azione non assume dunque solo un significato turistico, agricolo o commerciale, ma diventa anche una leva per lo sviluppo complessivo dei sistemi economici locali".
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