ABBIATEGRASSO 12 aprile 2007 – Oltre ad essere la principale via di accesso ad Abbiategrasso, viale Mazzini rappresenta la spina dorsale di una delle zone più densamente popolate della città ed è quindi quotidianamente percorsa da un inteso traffico di auto, biciclette e pedoni. Renderla più sicura per tutti costituisce perciò una priorità: è proprio questo l’obiettivo dei lavori iniziati da alcune settimane.
Quando i cantieri verranno chiusi, l’importante arteria stradale si presenterà con un aspetto completamente nuovo. Una pista ciclabile la percorrerà in tutta la sua lunghezza e nuovi attraversamenti pedonali protetti faciliteranno gli spostamenti a
piedi, mentre la riorganizzazione della carreggiata, degli incroci e degli spazi per la sosta renderà il traffico più sicuro e ordinato, pur senza diminuire le possibilità di parcheggio. In una parola, viale Mazzini diventerà più vivibile.
IL PRIMO OBIETTIVO: LIMITARE LA VELOCITÀ
L’intervento in corso si ispira ai principi della moderazione del traffico, una tecnica che punta a ridurre la velocità dei veicoli per migliorare la sicurezza stradale, a vantaggio soprattutto degli utenti della strada più deboli (pedoni e ciclisti). Prima dei lavori viale Mazzini si presentava con una carreggiata molto larga (7,10 metri per ciascun senso di marcia, equivalenti a due corsie) che induceva gli automobilisti a sfrecciare, magari anche senza rendersene conto, a velocità sostenuta. Per disincentivare tale comportamento la carreggiata verrà ristretta: il traffico veicolare verrà fatto scorrere al centro del viale, su una sola corsia per senso di marcia (della larghezza di 3,35 metri).
Il minor spazio a disposizione dovrebbe automaticamente portare ad adottare una guida più attenta e a non premere sull’acceleratore. Inoltre, il restringimento della carreggiata permetterà di recuperare spazio per i parcheggi e per la creazione di una pista ciclabile.
NIENTE PIÙ SOSTA SELVAGGIA
Gli spazi per la sosta saranno collocati immediatamente a lato di ciascuna delle due corsie destinate al traffico: i posti auto saranno gli stessi precedentemente a disposizione (verranno in pratica solo spostati un poco verso il centro della strada), ma il loro utilizzo sarà reso più disciplinato. Ogni spazio, infatti, sarà delimitato da strisce, mentre la realizzazione di una serie di piccole aiuole renderà impossibile parcheggiare sulle strisce pedonali o in prossimità degli incroci. Il restringimento della carreggiata impedirà invece il parcheggio in seconda fila.
PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI E PEDONI
Organizzati in questo modo, i parcheggi svolgeranno anche un importante compito: le auto in sosta separeranno infatti dal traffico veicolare, proteggendoli, i ciclisti che utilizzeranno la nuova pista ciclabile prevista dal progetto. Tale pista correrà lungo tutto viale Mazzini e comprenderà due corsie a senso unico, una per ogni lato del viale, accanto ai marciapiedi. Un tratto di pista scenderà poi in piazza XXV Aprile e da qui in via Tommaso Grossi e via Colombo. I nuovi percorsi ciclabili si collegheranno con quelli già esistenti in via alla Conca, via Vespucci e via Pisacane: in tal modo, nella zona est della città si creerà una vera e propria rete ciclabile, che renderà, fra l’altro, più facile e sicuro raggiungere in bicicletta le scuole di via Colombo e di via Vivaldi.
Lungo viale Mazzini saranno inoltre messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali esistenti e ne verranno realizzati di nuovi (uno, in particolare, all’altezza di via della Folletta), protetti da piccole aiuole a verde delimitate da cordoli in granito.
INCROCI PIÙ SEMPLICI DA ATTRAVERSARE
A rendere più sicuro viale Mazzini contribuiranno infine tre minirotonde, realizzate in corrispondenza dell’incrocio con via Grossi, di quello con via Beno De’ Gozzadini-via Folletta e di quello con via Pisacane-via Bramante: oltre a rallentare la velocità dei veicoli, serviranno a rendere più agevole l’inserimento nelle strade laterali. Il loro disegno è stato concordato con l’ATM in modo da garantire un passaggio agevole ai pullman: l’isola centrale, infatti, sarà sormontabile in modo da non creare difficoltà ai mezzi più grandi.
Redazione