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La Torre e il Parco della Memoria

ABBIATEGRASSO 12 aprile 2007 – Il “Parco della Memoria” è pronto per essere inaugurato. L’appuntamento è per domenica 22 aprile con una cerimonia che prevede la posa in opera della Torre della Memoria, scultura realizzata dall’artista Raffaele Beretta su iniziativa dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), l’Associazione nazionale ex deportati (Aned) e l’Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti (Anppia).
L’obiettivo è non dimenticare i tragici fatti che segnarono il territorio negli anni del nazifascismo. Su ogni faccia della torre, infatti, saranno riportati alcuni significativi avvenimenti accaduti a partire dal marzo 1943: dagli scioperi che videro protagoniste le operaie dell’ex cotonificio “Dell’Acqua” (che con le loro proteste scacciarono il gerarca fascista venuto a far visita alla fabbrica) ai fatti di Robecco con lo scontro tra partigiani e tedeschi, all’arresto dei lavoratori della trattoria dell’Allea ad Abbiategrasso.
La base del monumento e quella della torre saranno distaccate, per suggerire, tramite un senso di instabilità, quanto la memoria possa essere debole: la scultura è un monito a tenere viva la memoria di quei tragici fatti, ma anche un mezzo per meditare, attraverso il linguaggio dell’arte, sul dolore che accompagna l’esistenza.

La manifestazione partirà da piazza S. Pietro alle 9.30: il corteo raggiungerà, quindi, il parco di via Mozart dove don Giuseppe Colombo, parroco di San Pietro, benedirà l’opera e il sindaco Alberto Fossati porterà il saluto dell’amministrazione comunale. Proprio per condividere questo momento con tutto il territorio, alla cerimonia sono stati invitati i primi cittadini di undici comuni della zona: Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Robecco sul Naviglio, Corbetta, Ozzero, Morimondo, Gaggiano, Vermezzo, Gudo Visconti, Zelo Surrigone e Magenta.
Accanto ai rappresentanti di Aned, Anppia e Anpi, parteciperà alla posa del monumento e all’inaugurazione del parco lo stesso Raffaele Beretta, che in questi mesi ha a lungo lavorato per “far nascere” la Torre della Memoria. Beretta, diplomato all’Accademia Carrara di Bergamo con specializzazione in tecniche dell’affresco, insegnante in vari licei e collegi, oltre alla libera attività artistica, opera nell’ambito del restauro di opere pittoriche, scultoree e architettoniche. Ha lavorato anche in Giordania e a Gerusalemme, realizzando mostre, affreschi, rilievi bronzei, monumenti, restauro di mosaici e basiliche; ha restaurato il Mausoleo di Alessandro Volta su commissione del Comune di Como; ha tenuto corsi di affresco e graffito in Argentina.
“L’opera che Beretta ha realizzato per la nostra città e per tutto il territorio non è nata a tavolino da un progetto teorico – evidenzia il consigliere comunale Giancarlo Riboni che ha seguito passo passo l’iniziativa insieme con gli architetti Marino Pizzigoni e Giorgio Lazzaro del Settore Gestione del Territorio del Comune – bensì da un percorso condiviso, dal desiderio di conoscere i fatti mettendosi direttamente in relazione con coloro che ne custodiscono ancora la memoria. Un confronto che ha visto coinvolti l’amministrazione comunale, i funzionari del Comune, i rappresentanti di Aned, Anpi e Anppia… Lo scultore ha poi messo a disposizione il suo talento e le sue grandi capacità tecniche per raccontare con intensità, attraverso la materia e le forme, questa tragica pagina della nostra storia. Oltre al grande valore artistico del monumento – prosegue Riboni – vorrei sottolineare la scelta di averlo collocato non in centro, ma nell’area verde di una zona periferica, a conferma che la qualità urbana deve caratterizzare tutta la città”.
Ma Beretta non ha coinvolto i suoi interlocutori soltanto nella fase iniziale del lavoro, ovvero nella raccolta delle informazioni e delle testimonianze: al contrario, ha condiviso con loro emozioni e pensieri lungo tutte le fasi della lavorazione del monumento, al quale si dedica senza sosta dallo scorso gennaio.

Da segnalare, infine, che il 25 aprile, in occasione del 62esimo anniversario della Liberazione, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le associazioni combattentistiche riunite nell’Asso Arma, invita i cittadini che lo desiderano a partecipare alle tradizionali celebrazioni: alle 9.15 il ritrovo in piazza Marconi, alle 9.30 la messa nella chiesa di San Bernardino e, dalle 10.15, la sfilata per le vie del centro con deposizione di corone e omaggi floreali a tutti i monumenti. Alle 11.15 il sindaco Alberto Fossati e un rappresentante di ANPI terranno la commemorazione ufficiale nella sala consiliare del Castello Visconteo dove saranno premiate le associazioni combattentistiche e d’arma in occasione del 75esimo anniversario del riconoscimento ad Abbiategrasso del titolo di città. Le celebrazioni si chiuderanno con il concerto della Liberazione, eseguito dalla Banda Filarmonica (ore 16, cortile del Pozzo, Istituto Golgi).

Redazione

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