Trezzano sul Naviglio (24 aprile 2007) – Una rete lungo la recinzione, l’inserimento della zona tra i luoghi “sensibili” della Polizia locale del sud ovest, un’informativa al Consiglio di circolo sul rapporto relativo alla legge 626 sulla sicurezza e una relazione sulle tempistiche del cantiere che verrà aperto nei prossimi mesi: il Sindaco Liana Scundi, dopo gli incidenti che hanno coinvolto alcuni bambini all’elementare Mario Brutto e la denuncia di ritrovamento di preservativi nel giardino della scuola ha voluto incontrare una rappresentanza dei genitori e la dirigente scolastica.
“Ho spiegato alle mamme – dice il Sindaco – che l’Amministrazione comunale farà tutto quanto necessario per garantire che i loro figli frequentino una struttura in ordine sotto tutti i punti di vista. Occorre del tempo, perché per troppi anni è stata abbandonata. Abbiamo, nel corso del 2006, sostituito tutti gli arredi rispondendo completamente alle richieste della dirigente. Se verranno rilevate altre esigenze, siamo disposti a discuterne con gli organismi scolastici”.
Il primo intervento sarà la rete, per la quale il dirigente del settore tecnico ha già eseguito un sopralluogo e avviato le procedure d’acquisto. Il lavoro dovrebbe essere completato entro la prossima settimana.
Le mamme, però, hanno chiesto anche più attenzione rispetto alla pulizia dell’area verde e un protocollo per un pronto intervento in caso di infortuni. “La competenza è del personale scolastico – conclude Liana Scundi – che dipende dalla dirigente. Però ho voluto confermare alle mamme che, alle procedure già adottate nei plessi in caso di incidenti, si aggiunge una convenzione che l’Amministrazione ha siglato con la Croce Verde di Trezzano per un intervento tempestivo in tutte le strutture pubbliche del territorio, comprese quindi le scuole”.
Sul posto è intervenuto anche l’assessore all’Educazione, Francesco Cuzzocrea, che ha detto: “Tutti i bambini devono poter venire a scuola in sicurezza. Quanto successo rappresenta un episodio grave e facciamo nostre le preoccupazioni dei genitori. Anche per l’igiene nei plessi, l’Ente mette a disposizione risorse sulla base delle esigenze degli organismi scolastici. Perché l’obiettivo è avere edifici in buone condizioni, sia da punto di vista strutturale, sia della qualità degli spazi dove i bambini trascorrono buona parte della loro giornata”.
Redazione