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Habemus Assessorem…Qui sibi nomen imposuit: Vicenzo D’Avanzo! di Walter Zucchelli

Cesano Boscone, 15 maggio 2007 –  Lunedì 14 maggio 2007, ore 21 Sala delle Carrozze di Villa Marazzi a Cesano Boscone. Serata di consiglio comunale, che si preannuncia ricco di argomenti in discussione.
Come spesso capita, le attese sono andate in parte deluse.
Volendo sintetizzare al massimo quanto è successo penso che i dati politicamente più significativi emersi dalla serata siano questi, citandoli in stretto ordine di apparizione:
     1) dopo un mese dalle dimissioni dell’assessore Fontanella non è stata assegnata la settima delega. Il Sindaco non ha spiegato cosa stia succedendo e questo porta a pensare che in maggioranza ci siano dei problemi
     2) il PRC, appena uscito dalla maggioranza, lascia trasparire una sorta di nostalgia per i bei tempi passati, quando faceva organicamente parte della maggioranza stessa
     3) Forza Italia per ben due volte ha palesato una profonda spaccatura. Dei quattro consiglieri presenti, due non hanno votato un OdG presentato da FI stessa uscendo dall’aula. Stesso atteggiamento è stato tenuto quando si sono votati i regolamenti urbanistico e del verde, chi prima era uscito questa volta è rimasto ed ha votato NO mentre gli altri sono usciti.
    4) anche lo SDI ha palesato qualche difficoltà interna. La presidente della commissione territorio e consigliera dello SDI si è dimessa polemicamente dalla commissione. L’assessore Mainardi, pure lui dello SDI ha sottolineato come questa sia stata un’iniziativa personale , non decisa dunque dal partito.
Ad inizio di serata il Sindaco fornisce una breve comunicazione in cui spiega come l’assessore Fontanella gli abbia spedito una lettera il 30 marzo in cui comunicava le proprie dimissioni a causa di non previsti e sopraggiunti impegni di lavoro. Nella stessa comunicazione indicava il nome di chi avrebbe potuto sostituirlo nel ruolo di assessore. Nei giorni seguenti si sono succeduti contatti con il PRC a vari livelli ed alla fine questo partito decideva, il 15 aprile, di uscire dalla maggioranza.

Incredibilmente per le opposizioni e per i cittadini presenti, a questa comunicazione del Sindaco non è seguita alcuna discussione, perchè, come spiegava il Presidente Addonisio “non è previsto dal regolamento”.
L’avvenimento politico più importante nella vita politica cesanese negli ultimi anni non è stato discusso in consiglio comunale!

A questo punto la serata è entrata nel vivo: sono state poste in discussione due mozioni presentate contro la costruzione del Nuovo Municipio.
Le mozioni sono state presentate da Alleanza Nazionale una e da Forza Italia e Lega Nord l’altra.

Il ragionamento svolto da Raimondo, consigliere di AN, è il seguente:
per ristrutturare le sedi comunali di via Pogliani e di via Vespucci sono già stati spesi euro 2.500.000. E’ già prevista la ricostruzione della sede di via Kennedy per destinarla a sede della Scuola di Musica. Spesa prevista: 1.800.000 euro. Non si capisce quindi la ragione e nemmeno la necessità di spendere 4.800.000 di euro per costruire un nuovo municipio.
Il consigliere ha annunciato che AN promuoverà una petizione popolare su questo tema.
Raimondo ha quindi espresso la propria solidarietà ai dipendenti comunali in relazione al comunicato emesso dalla loro Rappresentanza Sindacale .

Iorio, capogruppo di Forza Italia, ha motivato la presentazione di un‘altra mozione rispetto a quella di AN per una diversa valutazione dell’importanza da attribuire alla Scuola di Musica. D’accordo con le critiche di AN sul nuovo municipio e proponendo anch’essa in alternativa la costruzione di un parcheggio, FI si chiede perchè occorra spendere 1.800.000 euro per costruire la sede della Scuola di Musica quando è noto che quest’ultima sia frequentata per l’85% da NON cesanesi. Si è chiesto anche se sia giusto spendere 100.000 euro per la festa patronale.
Concorda con AN sulla necessità di climatizzare la sede di via Vespucci, come chiesto dalle RSU.

Bellintani della Lega si è dichiarato da sempre contrario al N.M. Ha chiesto alla maggioranza di portare motivazioni che convincano dell’utilità di questa costruzione e si è dichiarato pure lui contrario alla scuola di musica, dato il costo e la poca frequenza da parte dei cesanesi.
Sfida la maggioranza a trovare dei cesanesi che possano essere favorevoli al N.M. e si chiede, allusivamente, se non sia solo qualche coop “rossa” ad esser davvero favorevole a quest’idea.

A questo punto prende la parola il Presidente Addonisio che, in qualità di consigliere DS, contesta i costi citati relativamente alle ristrutturazioni Pogliani/Vespucci e dichiara che i costi sono stati di poco superiori ai 915.000 euro.

Tango dell’Italia dei Valori dichiara di non poter votare degli OdG contenenti cifre sbagliate.
Aggiunge di non essere a priori contro e di avere già chiesto al Sindaco di spiegare l’utilità del N.M. Denuncia la spesa di 80.000 euro per una ricognizione sul patrimonio immobiliare comunale, di cui i consiglieri comunali non hanno mai saputo nulla.
Conclude chiedendo all’opposizione: che Cesano ci sarebbe oggi se non avessimo fatto le opere che abbiamo fatto in passato?

Leonardi di Rifondazione Comunista ha ribadito la contrarietà al N.M. ed il favore per l’abbattimento e ricostruzione della palazzina di via Kennedy. Il NM non è una priorità, ha detto. Ma le mozioni della CdL sono strumentali e mirano a mettere in difficoltà la maggioranza ed il PRC che in questo momento non ne fa organicamente parte.
Il PRC chiede una consultazione popolare sul tema del Nuovo Municipio. Auspica che prima della prossima discussione sul bilancio ci possa essere una discussione pubblica, fatta con dati precisi ed esigenze chiare.

Petti dei Democratici di Sinistra ribadisce che c’era un mandato chiaro sottoposto agli elettori.
Oggi si prendono le distanze dal mandato. La necessità di un nuovo palazzo comunale c’è, dice Petti, perchè questo rappresenta l’identità laica del comune. L’Istituzione ha bisogno di una sua rappresentatività. In passato si sono fatte costruzioni che oggi rappresentano occasioni di cultura e di guadagno. Non è accettabile che il N.M. metta in crisi la maggioranza.
La coerenza non è sempre una bella cosa.

Venanzio dei Socialisti Democratici Italiani dichiara che il suo partito intende arrivare alla fine della legislazione stando dentro la maggioranza e che non avrebbe votato le mozioni della CdL.

Erasmi, capogruppo dei DS, ha dichiarato di avere in mano dati diversi da quelli proposti dalla CdL.
Non bisogna correre dietro a certe voci di minoranza, dice. Dobbiamo credere che il 60% dei cesanesi siano stati stupidi? si è chiesto retoricamente riferendosi a quanti avevano votato per l’attuale sindaco D’Avanzo. Quindi, irritato da un’interruzione, ha improvvisamente terminato il prorpio intervento.

Ariemma, capogruppo della Margherita, ha dichiarato che è contradditorio dire che il N.M. non serva oggi.
Una città che cambia ha bisogno di un punto di riferimento. Si è voluto fare credere che il N.M. avrebbe distratto risorse da altri capitoli del bilancio. Invece ci serve per poter sistemare:
l’ufficio Catasto, quello dell’Energia, quello per gli stranieri eccetera.

Mazza, consigliere dei Verdi per Cesano, ha ricordato come da 8 anni ci sia nel piano di Mandato il N.M. I Verdi non erano appassionati all’argomento . Ora pensano che se si farà il Nuovo Municipio dovrà essere una PARTICOLARITA’, una ECCELLENZA dal punto di vista architettonico. E che occorrerà coinvolgere i giovani.

Raimondo di AN riprende la parola per spiegare che i dati relativi ai costi di ristrutturazione sono stati letti sul bilancio. Ma che possono anche aver sbagliato.
Questo non inficia il ragionamento sul Nuovo Municipio e sui costi futuri da sostenere.

A questo punto prende la parola il Sindaco di Cesano Boscone, Vincenzo D’Avanzo.
Per prima cosa sottolinea come sia necessario dotarsi di strumenti avanzati. Il programma elettorale fu discusso per 6 mesi . Quindi ribadisce come il comune non abbia una fragilità di bilancio e che se anche l’avesse non sarebbe certo l’unico.
Rivendica di non aver chiesto ai cittadini cesanesi dei soldi. Il sistema fiscale non è cambiato dal 2000. Per chiudere il bilancio 2007 l’amministrazione ha fatto del Piano di Mandato il proprio cavallo di battaglia. Ai servizi è stata data una plusvalenza di 2.300.000 milioni di euro.
L’area di via Libertà è stata venduta senza subire la riduzione del 10% del prezzo di vendita e questo è stato potuto fare perchè c’è la Società Patrimoniale.
La democrazia, dice il Sindaco, richiede dei tempi, la politica meno.
Il programma è stato accettato, perche? Nei partiti della coalizione cosa è cambiato dal 1998 ad oggi? Perchè il N.M. oggi è discusso? Si è chiesto il Sindaco.
Noi, ha poi affermato, vogliamo creare valore da destinare al bene comune.
Non vogliamo essere la cenerentola del territorio. Perchè, si chiede D’Avanzo, il Piano di Zona deve essere deciso tra Corsico e Buccinasco?
Noi vogliamo gestire il catasto, perchè il catasto ci permetterà di non aumentare le tariffe.
Perchè l’Agenzia del Lavoro deve andare a San Giuliano e non a Cesano?
Dopo una digressione sull’intelligenza mentale e quella fisica fatta di disciplina e resistenza, il Sindaco si ancora chiesto: come si fa ad essere preconcettualmente contro? A Cesano non c’è fragilità di bilancio. Come si fa ad essere contro ad un progetto che non si capisce?
Non ci sono le giuste informazioni per essere contro o a favore.
Bisogna investire in formazione perchè saper leggere un bilancio credo che non sia una vergogna. Dopo che si è capito è più facile essere favorevoli o contrari.
Quindi rivolto all’opposizione ha detto che oggi governiamo noi e tocca a noi tracciare le linee.
Ha concluso il suo intervento ricordando come, anni fa all’inizio della sua vita politica, esistessero le scuole di politica dove insegnavano che in politica la coerenza paga.

LE due mozioni della CdL hanno ricevuto solo 4 voti a favore, essendosi allontanati i consiglieri Bongiorno e Leoni che non hanno partecipato al voto.

La serata è poi proseguita con la discussione sulle commissioni istituzionale e territorio e l’approvazione, con i soli voti della maggioranza più il PRC, del regolamento del verde e urbanistico.

COMMENTO

Ho voluto raccontare il più dettagliatamente possibile la discussione svolta in consiglio comunale sul Nuovo Municipio perchè ritengo che questa sia un passaggio cruciale per la politica locale.
A fronte di una spesa ingente, attualmente stimata in 4.800.000 euro , il dibattito consiliare dimostra quanto poco si sappia, tra gli stessi consiglieri comunali, di questa opera che è in programma da anni. Lo stesso Sindaco lo dice nel suo intervento: “non ci sono le giuste informazioni per essere contro o a favore”. Appunto. Ma questa è un argomentazione che si ritorce contro chi la usa. Se non ci sono le giuste informazioni come mai da 8 anni si prevede di fare un opera tanto ingente? Per quale utilizzo? E perchè è stato deciso di fare un opera tanto costosa senza motivarne a fondo le ragioni?
L’impressione è che a Cesano capiti di decidere la costruzione di opere costose PRIMA ancora di sapere come utilizzarle. La casa della trasparenza, costata oltre 1 milione di euro, è lì a testimoniare la legittimità di questo dubbio.

Del proprio denaro ciascuno può farne quel che gli pare.

Ma un pubblico amministratore deve rendere conto fin dell’ultimo centesimo che maneggia.
E deve avere delle ottime ragioni per spedere anche un solo euro.
Il cittadino cesanese ha il diritto di chiedere conto a chi amministra. Come ha anche il diritto di dire la sua su come spendere in futuro i soldi, su cosa sia giusto fare o non fare.
Non ce la si può certo cavare dicendo che era tutto scritto nel programma e che questo è stato sottoposto al giudizio degli elettori. Il programma deve poi essere verificato giorno per giorno.
Le necessità mutano, come nel caso del Nuovo Municipio.
Dovere di chi amministra è quello di rendere conto di tutto ciò, e di tenere conto della volontà di chi poi viene chiamato a pagare di tasca propria.
Ecco perchè ritorneremo a discutere di questo argomento e concordo con chi chiede una consultazione popolare sull’ipotesi di costruire un Nuovo Municipio a Cesano.

Su questi argomenti l’ultima parola, quella definitiva, non può che essere quella dei cesanesi.

Walter Zucchelli

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