Opera 15 maggio 2007 – Porte aperte al depuratore di Assago. Tasm Spa, Tutela Ambientale Sud Milano, società che ha costruito e che gestisce l’impianto di trattamento dei liquami per quattro comuni della zona, consentirà sabato mattina una visita guidata all’impianto. La richiesta è stata formulata da un gruppo di cittadini, interessati ad osservare da vicino i processi di depurazione delle acque convogliate lì dal sistema fognario.
L’impianto di trattamento di Assago è tuttora la struttura depurativa più grande di Tasm, con 105 mila abitanti equivalenti serviti e una portata media trattata di 52 mila metri cubi al giorno.
All’epoca della sua realizzazione esso rappresentava quasi una “cattedrale nel deserto”, il successivo sviluppo urbanistico, rappresentato in massima parte da strutture dedicate al terziario avanzato e al tempo libero, ha indotto Tasm a mettere in programma investimenti consistenti per adeguare la capacità dell’impianto alle esigenze di potenzialità attuali, per ridurre al minimo l’impatto e per garantire costantemente il rispetto dei limiti di legge allo scarico.
L’impianto, nella sua configurazione attuale, è costituito da tre linee parallele di trattamento dei liquami, ciascuna costituita da grigliatura, sollevamento, dissabbiatura, sedimentazione primaria, ossidazione biologica, sedimentazione finale, disinfezione. La linea di trattamento fanghi è composta dal preispessimento, digestione anaerobica in due stadi e disidratazione meccanica. Il biogas derivante dal trattamento dei fanghi viene utilizzato da una centrale termica per il riscaldamento dei di gestori e l’eccedenza viene bruciata in una torcia ma può essere utilizzata per la produzione di energia elettrica destinata agli usi interni dell’impianto con l’utilizzo di un generatore funzionante, appunto, a biogas.
Il bacino servito dall’impianto di Assago è molto vasto e comprende i comuni di Cesano Boscone, Corsico, Buccinasco e Assago.
Redazione