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Buccinasco – Il presidio? “Una provocazione volgare e inaccettabile”

Buccinasco (10 luglio 2007) – E’ in corso un presidio, in via Bramante a Buccinasco, promosso da Associazione Libera, Associazione Liberamente, Associazione Legambiente, Acli il Sogno Buccinasco, l’Ulivo, i Verdi, i Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Rifondazione Comunista, Sosteniamo Buccinasco e l’Udeur. Le associazioni e i partiti promotori chiediono all’amministrazione l’applicazione immediata della legge 109 del 1996, che riguarda r tutti i beni sequestrati alle mafie sul territorio di Buccinasco, nonchè il rispetto e l’immediata attuazione della delibera di Giunta nr. 191 del 2007 che assegna il locale di Via Bramante alla Cooperativa Sociale Spazio Aperto A.r.l., dove vi è il progetto di una pizzeria sociale che dovrebbe nascere grazie all’impegno della stessa cooperativa Spazio Aperto con Libera, la Provincia di Milano ed il Comune di Buccinasco.
Ma, per il Sindaco di Buccinasco, molto attento ai temi della sicurezza e della legalità, non condivide in alcun modo il presidio.
“Una provocazione volgare e inaccettabile”: così il sindaco di Buccinasco, Loris Cereda etichetta la decisione dell’opposizione di centrosinistra che ha organizzato in serata un presidio in via Bramante, chiedendo all’Amministrazione di dare corso a una delibera della precedente Giunta con la quale veniva affidato a una cooperativa un locale sequestrato alla criminalità organizzata.
“È un tentativo vergognoso e strumentale – prosegue Cereda – perché si tenta di far passare la mia volontà di trovare una destinazione la più utile possibile alla collettività di Buccinasco come una contrapposizione tra chi è a favore e chi è contro la mafia. Su questi argomenti e sulla perseverante lotta alla criminalità organizzata non accetto certamente lezioni dai partiti che hanno deciso la strada della contestazione rispetto a quella del dialogo, del confronto, della condivisione al fine di individuare la scelta migliore per la città. Intendiamo – prosegue il sindaco – dare all’immobile una destinazione importante che possa essere utile a tutti, specialmente ai più deboli. Le forzature non ci piacciono e anche sulle procedure utilizzate dalla precedente Amministrazione per l’assegnazione del locale vogliamo vederci chiaro, per verificare se tutto è stato fatto regolarmente. Mi sorprende poi – dice Cereda – che si tiri in ballo la Provincia, quando la stessa assessora Francesca Corso mi ha confermato di apprezzare la serenità e l’oggettività con la quale sto affrontando la situazione. La lotta alla criminalità non è uno scherzo, non è un gioco da bambini. I partiti di centrosinistra a Buccinasco stanno invece dimostrando di sottovalutarla”.

Redazione

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