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venerdì, Settembre 20, 2024

Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Il Premio speciale per la Pace 2007 a padre Bossi

Abbiategrasso 23 luglio 2007  – “La decisione della Regione Lombardia, assunta su iniziativa del presidente Roberto Formigoni, di assegnare a padre Giancarlo Bossi il Premio speciale per la Pace 2007, non soltanto ci vede d’accordo, ma rappresenta un importante riconoscimento all’opera che il nostro concittadino missionario svolge da decenni nelle Filippine. Ringraziamo, quindi, il presidente Formigoni per questa scelta che conferma la grande attenzione e partecipazione espressa in queste settimane dalla Regione verso la vicenda di padre Giancarlo”.

Così il sindaco di Abbiategrasso Roberto Albetti commenta la notizia diffusa nei giorni scorsi di assegnare il riconoscimento annuale che il Pirellone da dieci anni destina a chi si distingue come operatore di pace nel mondo al sacerdote abbiatense rapito il 10 giugno nelle Filippine e liberato giovedì scorso. “L’opera che padre Giancarlo presta da decenni è di grande valore umano e spirituale – osserva Albetti – e senza dubbio merita un riconoscimento pubblico e istituzionale, tanto più alla luce della drammatica esperienza che il missionario ha dovuto affrontare in questi giorni di prigionia. Le immagini ce lo hanno mostrato provato e dimagrito… ma noi ne conosciamo lo straordinario coraggio e siamo sicuri che questa terribile vicenda lo ha rafforzato ancora di più nella fede, nell’amore per la sua gente e nel desiderio di proseguire il suo impegno a favore di chi ha bisogno. Con questa convinzione e con tutto l’affetto che ci lega a lui e alla sua famiglia siamo pronti ad accoglierlo quando tornerà in Italia. Dato che il suo rientro è previsto per la metà di agosto – annuncia il sindaco di Abbiategrasso – siamo pronti a organizzare ad Abbiategrasso una grande festa dedicata a lui, probabilmente entro la fine del mese, in modo che abbia modo di salutare tutti coloro che in queste settimane hanno partecipato alla catena di solidarietà che è scattata per chiedere la sua liberazione. Naturalmente coinvolgeremo nell’iniziativa tutti coloro – dal Pime alle parrocchie – che hanno contribuito ad organizzare la fiaccolata silenziosa dello scorso 22 giugno alla quale hanno preso parte più di cinquemila persone”.

Redazione

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