Milano 31 luglio 2007 – Il potenziamento della rete metropolitana milanese per arrivare ad un incremento significativo della stessa così da soddisfare le esigenze di mobilità della Regione e non della sola Milano entro il 2015. E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa che l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha sottoscritto con il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e l’assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Paolo Matteucci.
Le priorità concordate questa mattina riguardano:
– la realizzazione della nuova linea M4 da Lorenteggio-San Cristoforo a Linate aeroporto, intervento suddiviso in due lotti funzionali: /B> San Cristoforo-Sforza Policlinico;
lotto 2 Sforza Policlinico-Linate aeroporto;
– la realizzazione della linea M5, già in corso attraverso procedura di finanza di progetto, da Bignami a Garibaldi FS, con caratteristiche di metropolitana leggera automatica sotterranea; – il prolungamento a ovest della linea M5, da Garibaldi FS ad Axum-San Siro, con caratteristiche di metropolitana leggera automatica sotterranea;
– il prolungamento della linea M3 da San Donato a Paullo.
Come hanno però sottolineato sia Di Pietro che Cattaneo, "questo è solo il primo di una serie di accordi funzionali allo sviluppo della rete che non potrà prescindere anche da altre opere (alle quali è riconosciuta la stessa priorità) che saranno oggetto di un successivo protocollo d’intesa". Vale a dire:
– lo sbinamento della linea M1 in corrispondenza della stazione di Pagano, in relazione all’accessibilità del sito individuato nell’area prossima alla stazione di Rho-Fiera per Expo 2015;
– il prolungamento della linea M2 da Cologno Nord a Vimercate;
– il prolungamento della linea M1 da Sesto Fs a Monza Bettola;
– la riqualificazione della metrotranvia Milano (Parco Nord)-Desio-Seregno.
Sono stati illustrati anche i costi degli interventi che ammontano a 3.155 milioni di euro, di cui 510 con copertura finanziaria e i rimanenti 2.645 da finanziare.
Nello specifico, il lotto 1 della M4 costa 790 milioni e ne sono già stati trovati 510. Rimangono invece ancora completamente da finanziare il lotto 2 della stessa metropolitana (910 milioni di euro il costo), la M5 Garibaldi-San Siro (costo 657 milioni di euro) e il completamento della M3 da San Donato a Paullo (costo 798 milioni di euro).
In questa direzione, il ministro Di Pietro si è impegnato a sottoporre alla prossima riunione del Cipe la richiesta di finanziamento di 80 milioni di euro a completamento dello stanziamento previsto dallo Stato per la realizzazione del lotto 1 della M4 e per il finanziamento della progettazione delle tratte M3 da San Donato a Paullo (per 8,6 milioni), della linea M4 Sforza Policlinico-Linate aeroporto (9,9 milioni) e della linea M5 da Garibaldi a San Siro (6 milioni di euro).
"Condividiamo tutti gli impegni sottoscritti – ha detto Cattaneo – ma rimane ancora molto da fare. Le metropolitane devono uscire dalla città di Milano e arrivare sul territorio, ad Agrate la linea verde, a Paullo la gialla e a Monza quella rossa".
"Il ministro Di Pietro – ha aggiunto Cattaneo – ci ha ricordato che la coperta è corta, ma se stanno così le cose noi escludiamo che possano essere i lombardi le pecore da tosare per recuperare la lana che serve per allungarla".
"Se la soluzione, dunque, per finanziare la nuove infrastrutture sarà una tassa indiretta o diretta che graverà esclusivamente, o quasi, sui lombardi – ha concluso Cattaneo – noi non saremo d’accordo".
Concludendo i lavori, Di Pietro ha anche sottolineato che la linea metropolitana M3 San Donato Paullo è subordinata alla realizzazione della Tangenziale Est esterna di Milano (Tem).
Redazione + LN