Corsico (29 agosto 2007) – “Accettiamo qualunque forma espressiva, anche quella artistica dei murales, ma non gli scarabocchi, i cosiddetti tag fatti soprattutto da giovanissimi, che hanno come unico obiettivo quello di rovinare il decoro della città”: l’assessore alla Comunicazione, Giovanni Molisse spiega così l’operazione “Basta graffiti” che partirà domani nel centro cittadino. L’intervento sarebbe dovuto iniziare oggi, ma ci sono stati alcuni problemi alla dogana per il materiale che giunge dagli Usa.
Una squadra di una cooperativa sociale incaricata dal Comune toglierà tutte le scritte che oggi imbrattano piazza al Ponte e via Cavour, la strada pedonale principale di Corsico, dove si ritrovano ogni giorno centinaia di corsichesi.
Verrà utilizzata una nuova sostanza che giunge direttamente dagli Stati Uniti e permette, senza l’utilizzo di agenti chimici tossici o di sabbiature, l’eliminazione delle scritte e il contemporaneo trattamento con una particolare sostanza che permetterà, in futuro, di togliere le scritte semplicemente con una spugna imbevuta d’acqua.
“Il nuovo preparato – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Giovannini – è già stato sperimentato in altri Paesi europei con grande successo. Abbiamo fatto una prima prova il 26 luglio scorso. L’esito è stato positivo, così abbiamo deciso di iniziare con un intervento nella zona centrale della città, per poi spostarci nel resto del territorio”.
La sostanza utilizzata per la pulizia non è tossica. L’assessorato alla Comunicazione ha comunque provveduto a dare ampia informazione dell’intervento con manifesti, sui tabelloni elettronici, attraverso il servizio “Corsico on line” (via sms e via e-mail) e con lettere indirizzate a tutti gli amministratori e ai commercianti della zona interessata.
“L’intervento – conclude Giovannini – verrà completato entro la fine della prossima settimana, così il centro cittadino sarà più pulito quando si tornerà alla vita di tutti i giorni, con i festeggiamenti della Sagra cittadina”. Il costo complessivo è di 11.800 euro.
“Non siamo, ci tengo a precisarlo – dice l’assessore Molisse – contro i graffitari, con i quali abbiamo avviato un importante progetto, con la realizzazione addirittura di una ‘borsa dei graffiti’, cioè un registro presso la biblioteca per far incontrare le esigenze di chi ha bisogno di colorare artisticamente il muro del proprio palazzo o la saracinesca del proprio chiosco o negozio con chi ha qualche idea e propone i suoi bozzetti, chiedendo in cambio solo un rimborso per le bombolette utilizzate. E i primi risultati sono incoraggianti. Non accettiamo, però, coloro che, soprattutto adolescenti chiamati in slang sucker, poser, scrausi producono solamente trafile di tag, cioè firme scarabocchio sparse in tutta la città”.
Redazione