Buccinasco (21 settembre 2007) – Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia, al quale avevano fatto ricorso due consiglieri comunali di Forza Italia, ha annullato la delibera relativa al Piano di governo del territorio. Il Pgt, cioè lo strumento urbanistico che sostituisce il piano regolatore generale, venne presentato e approvato dall’allora Amministrazione, guidata da Maurizio Carbonera.
Carbonera aveva definito il piano un “atto d’amore”. “È l’atto d’amore -commenta l’attuale sindaco di Buccinasco, Loris Cereda- più caro e mai consumato nella storia dell’umanità, costato circa 500mila euro”.
Il Tribunale amministrativo ha deliberato l’annullamento per una questione di forma, riguardante la votazione: l’atto è stato votato in blocco e non punto per punto come doveva essere.
“La motivazione di questa inusuale procedura -prosegue Cereda- sta nel voler nascondere un documento pieno di lacune. Il progetto, pertanto, sarebbe stato bloccato comunque, anche nel caso in cui l’istruttoria fosse entrata nel merito della «sostanza», comportando un’aggravante di spese legali”.
“Il Tar, quindi, ci ha dato ragione, condannando la precedente Amministrazione ad una sconfitta politica drammatica”.