(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone 03 ottobre 2007 – Il Comitato “NO AL NUOVO MUNICIPIO” annuncia che in data 2 ottobre è stata raggiunto e superato l’obbiettivo di raccogliere 1.000 firme in calce alla petizione popolare che "chiede al Sindaco, alla Giunta ed alla maggioranza che amministra Cesano Boscone, di non costruire un inutile e costoso Nuovo Municipio".
Ma, cosa c’è scritto nel Piano di Mandato del Sindaco? Di fare il nuovo municipio? Tutti ne parlano, ma, nessuno sembra dire la verità. Eccola, ed è molto chiara:
Allegato alla deliberazione consiliare n. 41 del 4 novembre 2004, (che trovi integrale scaricandola qui)
Un modo di governare
Gli indirizzi generali di governo e le linee programmatiche 2004-2009
art. 21 dello Statuto; art. 42 del D.Lgs. 267/2000
Le strategie di governo e l’organizzazione
Aspetto non secondario nell’ambito dell’organizzazione dell’ente di governo locale, peraltro con rilevanti ricadute anche su alcune delle altre principali tematiche del programma di governo è quello dell’utilizzo del patrimonio pubblico esistente e del suo sviluppo e incremento. Se appaiono circoscritte ad alcuni ambiti le tematiche relative al patrimonio a destinazione specifica (scuole, impianti sportivi, parchi, cimitero) per il quale sono stati realizzati significativi percorsi in questi anni, appare al contrario di ampia portata ancora oggi l’intervento da realizzare sugli edifici destinati a sedi degli uffici, dei servizi e di altri soggetti protagonisti della vita cittadina (partiti, associazioni, circoli, comitati, etc).
In tale contesto le modalità di realizzazione del nuovo Municipio, non potranno prescindere da un’attenta valutazione sulla destinazione e sull’uso di tutti gli edifici del patrimonio comunale attualmente disponibili nonché delle esigenze che si presenteranno con le nuove deleghe che verranno trasferite all’ente. Nel piano di utilizzo degli edifici del patrimonio comunale, ovviamente, non può non rientrare la palazzina e l’annessa area di Via Kennedy, la quale dovrà vedere l’impiego come sede dell’Ente per sue istituzioni. In ogni caso, ogni investimento relativo al patrimonio pubblico, sarà basato su un’analisi comparativa che permetta di valutare – anche economicamente – la tipologia di intervento (es: ristrutturazioni ovvero abbattimento e ricostruzione ex novo).
E’ auspicabile la ricerca di fondi Europei, nazionali o regionali e l’attivazione di tutte le sinergie possibili per reperire i finanziamenti per la ristrutturazione della struttura, in modo da ridurre la spesa a carico dell’amministrazione comunale."
Vittorio Aggio