Emergenza Rom alle porte di Corsico

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    Corsico (8 ottobre 2007) – Emergenza Rom alle porte di Corsico, in un ex deposito delle ferrovie a Milano. Il sindaco e l’assessore alla Polizia locale chiedono l’intervento del Prefetto, dopo non aver ricevuto alcuna risposta dal vicesindaco milanese Riccardo De Corato.

    “Con la nostra polizia locale e quella di Milano – spiega il sindaco, Sergio Graffeo – abbiamo eseguito un sopralluogo alcuni mesi fa. La situazione oggi, invece di migliorare è peggiorata. Credo occorra uno straordinario intervento di solidarietà, perché ci si avvicina all’inverno e decine di donne e bambini rischiano il congelamento nelle condizioni in cui si trovano”. Qui vivono ormai quasi trecento persone.

    L’assessore alla Polizia locale, Filippo Errante aggiunge: “Abbiamo tentato contatti diretti con il vicesindaco e responsabile alla sicurezza di Milano, senza ottenere risposta. Si è anche cercato aiuto tra gli esponenti locali di centrodestra, nella speranza che potessero ottenere maggiori risposte dai loro compagni di partito a Milano. Invece nulla. Siamo ormai in una situazione di vera emergenza, di fronte alla quale l’Amministrazione milanese non può restare indifferente”.

    Da qui la necessità di un intervento mirato da parte della Prefettura e della Questura, perché l’area, pur essendo confinante con Corsico, è a Milano e quindi non rientra tra le competenze del locale comando dei carabinieri.

    Nel frattempo l’Amministrazione comunale corsichese prosegue gli interventi di monitoraggio e sgombero delle aree dismesse del territorio. Oggi, verso le 6.50, è stata sgomberata la Cascina Guardia di Sopra, dove avevano trovato sistemazione decine di extracomunitari di diverse etnie, tra cui anche donne e bambini.
    “Abbiamo prima scelto la strada del dialogo – spiega il sindaco – predisponendo volantini in diverse lingue con i quali abbiamo informato gli occupanti abusivi dell’intervento che la nostra polizia locale avrebbe compiuto oggi. Il risultato è stato positivo, tanto che non è stato trovato nessuno”.
    Sul posto sono intervenuti 7 agenti con due pattuglie, insieme ai due “falchi” in motocicletta. Quando sono arrivati sul posto hanno trovato le luci ancora accese, perché gli occupanti si erano collegati abusivamente alle linee Enel, e un cane rinchiuso in una stanza. È iniziato immediatamente l’intervento di pulizia e taglio dell’erba da parte degli operai incaricati dalla Soka Gakkai che inizierà l’intervento di riqualificazione della cascina.
    “È una risposta concreta – conclude Errante – attesa dagli abitanti del quartiere, ma anche rivolta a chi ci accusa di non essere sufficientemente attenti al territorio e ai luoghi considerati più sensibili. Proseguiremo gli interventi nei prossimi giorni, in diverse zone del territorio”.

    Redazione

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