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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

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Assestamento di Bilancio 2007

ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2007.

Con l’assestamento di bilancio, che questa sera la maggioranza approverà, verrà raggiunto l’obiettivo di mantenere in parità i conti dell’amministrazione comunale tra le entrate e le uscite.

Un risultato raggiunto vendendo i “gioielli di famiglia”, quale l’area di Via Vespucci, (dove Alleanza Nazionale riteneva che andassero costruite le case per i giovani) con gli oneri derivanti dalla pratica edilizia relativa all’area “ex Akzo”, e “grattando il fondo della pentola”, con le risorse derivanti dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dei lotti di edilizia popolare.

Quello ottenuto è un assestamento di bilancio strettamente di tipo numerico.

Il bilancio politico della Giunta e della maggioranza che la sostiene, in questo 2007 è stato invece estremamente fallimentare.

Riteniamo, infatti, che il 2007 sia stato per i cesanesi e per la città di Cesano Boscone un anno perduto.

Il Sindaco, la “Giunta” e la maggioranza, non hanno raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati, perché durante tutto l’anno hanno vissuto in uno stato di fibrillazione permanente.

Il Consigliere di Rifondazione Comunista, dopo due anni passati a contestare in Consiglio Comunale le decisioni della Giunta, si è dimesso.

Successivamente con uno scatto di orgoglio anche l’Assessore ha abbandonato la Giunta con “l’apparente” uscita di Rifondazione Comunista dalla maggioranza.

Durante la discussione sul Regolamento Edilizio si è dimessa la Presidente della Commissione Territorio dello SDI, per divergenze politiche con l’assessore alla partita dei D.S.

In questi ultimi mesi forti contrasti si sono verificati nella maggioranza in merito alla nascita del Partito Democratico, tanto che degli otto consiglieri comunali eletti nelle file della Margherita e dei D.S. solo tre hanno aderito al PD.

Neanche il Presidente del Consiglio, eletto nelle fila dei D.S. ha aderito al PD.

E’ un eufemismo affermare che la maggioranza ha qualche problema.
Il gruppo consiliare più consistente che non si è riconosciuto nel PD e che sostiene la Giunta, (5 consiglieri su 13), non ha nessun assessore di riferimento, mentre il PD ( 4 consiglieri su 13) ha ben 4 assessori su 6.

I socialisti poi sono passati attraverso le forche caudine dell’ennesima scissione.

Chi ci ha guadagnato è stata la consigliera Peraudo che a sorpresa è diventata la capogruppo del neonato PD.

“Una scatola senza contenuti”. Così è stato polemicamente definito il nuovo soggetto politico dal neo Capogruppo dei dissidenti del PD.

Dal quadro descritto, traspare l’immagine di una maggioranza che vegeta in uno stato perenne di incompatibilità e di contraddizioni.

Questi litigi nella maggioranza non fanno altro che alimentare la cattiva politica, frenare lo sviluppo di Cesano Boscone e penalizzare i cittadini che continuano a pagare in termini di viabilità, di sicurezza, di servizi, di mancanza di attenzione ai loro problemi.

Certamente Cesano Boscone meriterebbe una classe politica più attenta e responsabile.

C’è un altro “caso” d’elevata rilevanza politica che vogliamo evidenziare. E’ il progetto concernente l’area “ex Akzo” in Via B. Croce.

Il progetto prevede la realizzazione di tre esercizi commerciali di 2.400 mq, che con i relativi parcheggi, utilizzeranno un’area di oltre 20.000mq.

Esercizi commerciali che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti sulla Via B. Croce e a quelli nati in sordina sulla Via De Nicola, che porteranno una nuova rilevante quantità di traffico automobilistico.

Traffico che si andrà ad aggiungere a quello che tra qualche mese arriverà dal q.re nato nell’ex cartiera Burgo di Corsico, che si riverserà sul controviale della Vigevanese, peggiorando la già precaria viabilità su quella zona.

Non commentiamo lo scenario futuro della Nuova Vigevanese poiché ognuno di noi conosce la realtà di quell’arteria dove già transitano circa un milione e mezzo di autovetture al mese.

In passato abbiamo fatto delle proposte per tentare di ridurre il grave problema della viabilità su quell’arteria, ma come Cassandra siamo stati inascoltati.

Alleanza Nazionale ribadisce ancora una volta la disponibilità a collaborare con chiunque è interessato alla risoluzione di un problema che penalizza fortemente la qualità della vita dei cittadini.

Ribadiamo però la nostra contrarietà alla chiusura del controviale come proposto dal Sindaco, perché riteniamo che il danno sarebbe maggiore del beneficio.

Su questo argomento fra l’altro abbiamo presentato un odg ed espresso la nostra posizione in occasione dell’esperimento della chiusura della B. Croce, effettuato dal Sindaco nel mese di gennaio.

Certamente la “questione vigevanese” va affrontata, senza tentennamenti, con il comune di Corsico e risolta una volta per tutte.

Santi Raimondo (A.N. Cesano)

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