Milano, 04 dicembre 2007- Inaugurato stamane, nella parte est della città, in via Mecenate, 79, il nuovo polo produttivo del Rai. All’inaugurazione erano presenti, oltre ai vertici RAI, anche il Sindaco di Milano, Letizia Moratti.
“Essere servizio pubblico significa anche essere presenti in diverse parti del Paese. Mi auguro che, oltre alle produzioni già presenti, si dia maggior attenzione ai personaggi milanesi più celebri, come Maria Callas. Adesso, dopo gli spazi, ci aspettiamo anche i contenuti”.
Queste le parole del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, che stamane ha partecipato all’inaugurazione del nuovo polo produttivo Rai, in via Mecenate 76. Erano presenti, il Presidente della Rai, Claudio Petruccioli, il direttore generale, Claudio Cappon, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia, Filippo Penati e diversi personaggi della televisione.
“La Rai e Milano hanno un legame profondo e storico. Quasi 54 anni fa –ha detto il Sindaco Letizia Moratti – proprio dalla nostra città, venne annunciato l’inizio delle trasmissioni della Radiotelevisione italiana. Oggi, Milano è la capitale nazionale del multimediale. Da sempre, questa televisione è stata in grado di dare le giuste risposte alle necessità del Paese. È capace di interpretare contemporaneamente cultura e divertimento”.
“Come una delle tante caratteristiche di Milano – ha proseguito Letizia Moratti – anche la Rai ha sempre dimostrato di sapersi rinnovare nel tempo. Per questo la Rai a Milano è importante, come lo è la scelta di un nuovo rilancio, fondamentale per la nostra città e per la nostra regione. Una Rai, consapevole di voler valorizzare il nostro Paese e in grado di poter innovare come ha sempre fatto. Basti pensare che fu la prima a scoprire, nelle sedi di Torino, il segnale di compressione digitale. Un patrimonio che però non è sempre stato valorizzato adeguatamente.”
“Il nostro Paese oggi, ha bisogno di ritrovare fiducia, orgoglio, unità e partecipazione. E la Radiotelevisione italiana ha la capacità di unire e di interpretare le necessità dell’identità di ogni luogo. Ricordo un ministro che diceva che il vero Ministro dell’Istruzione, per quanto riguarda l’insegnamento e la diffusione dell’italiano, era il presidente della Rai. Questa è stata ed è la Rai”.
Redazione