Si è svolto a Lisbona, l’8 e il 9 dicembre 2007, il secondo “Vertice UE-Africa” (il primo risale al 2000), che ha visto riuniti i 27 Stati dell’Unione europea e i 54 Stati africani, con l’obiettivo di creare una rinnovata partnership fra i due continenti.
Il Vertice UE-Africa si è cocluso con l’adozione del nuovo "partenariato strategico" tra i Paesi UE e africani.
La partenship strategica tra i due continenti vuole essere guidata dai principi di unità dell’Africa, interdipendenza dell’Africa e dell’Europa, appropriazione e responsabilità congiunte, rispetto dei diritti dell’uomo e principi democratici dello Stato di diritto e diritto allo sviluppo.
La strategia euroafricana si articola in otto "Partenariati" prioritari, che dovranno essere attuati entro il terzo summit Ue-Africa, previsto per il 2010.
In particolare, i partenariati riguardano: governance democratatica e diritti umani, commercio e integrazione regionale, , obiettivi di sviluppo del millennio, , energia, cambiamenti climatici, migrazione, mobilità e occupazione, scienza, società dell’informazione e spazio.
Ieri, a margine del Vertice, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha inoltre firmato l’accordo con l’Ua (Unione Africana) che istituisce una "peace facility" – dotata di 40 milioni di euro – a sostegno delle azioni di prevenzione, mediazione e risoluzione dei conflitti nel continente nero, in particolare nel Sudan e nel Darfur.
Per la parte africana l’accordo è stato siglato dal presidente della Commissione Ua, Omar Konarè. L’accordo finanzierà singoli programmi e progetti concordati fra governo italiano e Ua per rafforzare la struttura operativa e le capacità di intervento sulle crisi da parte dell’Unione africana, con una dichiarata priorità geografica per il Sudan – dove è in atto la tragedia del Darfur – e per il Corno d’Africa.
Il vertice ha adottato inoltre un piano d’azione concreto per il periodo 2008-2010 che consentirà di progredire nell’ambito di otto partenariati Africa-UE:
pace e sicurezza;
governance democratica e diritti umani;
commercio e integrazione regionale (compresa l’attuazione del partenariato UE-Africa per le infrastrutture, varato nel 2006);
obiettivi di sviluppo del millennio;
energia;
cambiamenti climatici;
migrazione, mobilità e occupazione;
scienza, società dell’informazione e spazio.
Redazione