Blocco dei tir, benzinai presi d’assalto

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    (mi-lorenteggio.com) Milano,  AGGIORNATO IL 12 dicembre 2007 – Situazione tranquilla sulle tangenziali, a parte la nebbia lunghe code si registrano ancora nelle aree di servizio, quelle aperte. A Muggiano Est, le benzine sono esaurite, mentre a Muggiano ovest, in direzione sud, una lunga fila di auto attende il proprio turno. Così, come nell’area di servizio di Assago. Mentre, i benzinai in città e in periferia, quelli self-service, che sono rimasti aperti hanno anche loro una lunga fila di auto. VIDEO

     

    Milano, 11 dicembre 2007 – Mentre il traffico sulle tangenziali risulta molto più scorrevole del solito per l’assenza degli autotreni, le ricezioni merci dei centri commerciali e delle aziende dell’ovest Milano e Pavia, cominciano ad essere vuote per il non arrivo delle merci.

    Da stasera, invece, appena si è diffusa la notizia della rottura della trattativa e il fatto che la benzina stia per scarseggiare, i benzinai, all’uscita dagli uffici sono stati presi d’assalto.

    Le associazioni che hanno abbandonato il tavolo sono anche quelle che hanno proclamato il fermo: Fai, Fita-Cna, Confartigianato-Trasporti, Sna Casa Artigiani, Fiap e Unitai, che rappresentano l’80% del settore. Il tavolo prosegue con altre sette sigle sindacali: Anita, Fedit, Confcoop, Agci, Aite, Ancst e Unci.

    Le ragioni dello sciopero sono: la concorrenza sleale, mancata osservazione delle regole, precarietà delle  micro-imprese, gasolio alle stelle e liberalizzazioni.

    Il Ministero dei Trasporti comunica di aver emanato apposita ordinanza per la limitazione del fermo dell’autotrasporto proclamato dalle Associazioni CNA FITA e Confartigianato Trasporti dalle ore 00.00 del giorno 10 dicembre alle ore 24.00 del giorno 14 dicembre, limitandolo alle ore 23.59 del giorno 11 dicembre.

    Il provvedimento si è reso necessario a seguito della gravissima criticità della circolazione su molte arterie della rete stradale e autostradale, che ha determinato la concreta possibilità che venga pregiudicata la distribuzione dei beni essenziali in quanto volti a soddisfare i diritti fondamentali dei cittadini.

    L’ordinanza viene notificata alle segreteria nazionali delle organizzazioni che hanno proclamato il fermo e alle aziende erogatrici dei servizi, alle quali viene fatto obbligo di portarlo a conoscenza dei lavoratori nonché del pubblico attraverso gli organi di informazione.

    Redazione

     

     


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