Ravenna, 22 gennaio 2008 – È morto nell’ospedale di Ravenna, dov’era ricoverato da alcuni giorni, l’ex comandante partigiano Arrigo Boldrini. Storico comandante partigiano ‘Bulow’ e presidente onorario dell’Anpi, Boldrini aveva 92 anni.
Nacque a Ravenna il 6 settembre del 1915, perito agrario, ma, durante la seconda guerra mondiale divenne tenente di complemento nel 120^ reggimento fanteria della divisione ‘Emilia’ di stanza alle Bocche di Cattaro. Nel 1943 entro nel Pci e dopo l’8 settembre è tra i principali organizzatori della Resistenza in Romagna. Per una delle sue azioni partigiane fu anche insignito della medaglia d’oro al Valor militare. Nel 1966 era stato nominato Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica.
Membro dell’Assemblea Costituente, viene eletto al Parlamento per dieci legislature successive. Prima alla Camera dei Deputati nella seconda, terza, quarta, quinta e sesta legislatura; quindi, eletto senatore della Repubblica nelle successive cinque legislature. È stato esponente del Pci prima, quindi del Pds e recentemente aveva aderito al Pd.
“Con la scomparsa della Medaglia d’oro al Valor militare Arrigo Boldrini, la comunità milanese e il Paese perdono oggi un grande italiano, un uomo coraggioso e giusto che si è sempre impegnato per la libertà e la democrazia”. Con queste parole Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, ha commentato la scomparsa di Arrigo Boldrini.
“Di Arrigo Boldrini – aggiunge Penati – rimarrà sempre il ricordo del suo impegno nella Resistenza e nell’antifascismo, e in seguito come politico e come parlamentare. Con un impegno assiduo che non ha smesso mai di versare nella continua difesa dei valori di libertà, uguaglianza, democrazia, solidarietà e pace, con lo sguardo sempre rivolto alle generazioni future”.
“Oggi i milanesi – conclude Penati – perdono un padre della Costituzione repubblicana e un simbolo della fede nei valori della Lotta di Liberazione”.
Redazione