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Interramento Milano – Mortara a Corsico: un progetto finanziariamente possibile

Corsico (28 gennaio 2008) – Via libera dell’Amministrazione regionale lombarda all’accordo Moratti-Moretti per la “trasformazione urbanistica di aree ferroviarie dismesse nel Comune di Milano”. Circa un milione di metri quadrati da valorizzare, di cui 80.000 potrebbero trasformare l’ipotesi di interramento della linea Milano-Mortara in un progetto possibile. La delibera di adesione della Giunta del Pirellone è stata pubblicata sul Burl (Bollettino ufficiale della Regione Lombardia) diffuso nei giorni scorsi.
“Un nuovo importante passo avanti – sottolinea il sindaco di Corsico, Sergio Graffeo – che dà forza al nostro studio. È la dimostrazione che le forme di finanziamento ipotizzate dai professionisti del Politecnico incaricati dalla Giunta non sono campate in aria, ma concrete e attuabili”.
Con la delibera della Giunta Formigoni, la Regione Lombardia entra a tutti gli effetti tra i soggetti interessati, insieme a Comune di Milano e Ferrovie dello Stato spa, nell’Accordo di programma e stabilisce anche che i contenuti dell’intesa dovranno essere definiti “entro il termine di 180 giorni” dalla data del provvedimento, che risale al 19 dicembre scorso.
Un altro aspetto rilevante della decisione regionale è il punto 4) dell’atto deliberativo: “di prevedere nella predisposizione dell’Accordo di Programma idonee forme di rapporto e di collaborazione con enti e soggetti pubblici e privati interessati all’attuazione dell’iniziativa, al fine di una più precisa e condivisa definizione degli elementi che costituiscono l’oggetto dell’Accordo, onde ottenere risultati ampi e significativi”.
“La stessa Regione – precisa Graffeo – apre sulla possibilità di dialogo rispetto alla valorizzazione delle aree di proprietà delle ferrovie, la cui valorizzazione solo di una piccola parte servirà sia all’interramento sia all’acquisto del materiale rotabile, cioè quei 50 milioni di euro di cui non si ha traccia e che sono fondamentali se si vuole che il raddoppio della Milano-Mortara coincida con un effettivo funzionamento del servizio. Perché vorrei ricordare che le opere attualmente in corso sono state appaltate per poco più di 89 milioni di euro e dei 606milioni necessari ne sono stati finanziati solo 241milioni. Aspetti che non dovrebbero essere sottovalutati da chi continua a insistere sulla necessità di non perdere tempo”.
Un altro aspetto fondamentale della delibera regionale è relativo all’impegno del “Gruppo Fs a reinvestire le plusvalenze della valorizzazione immobiliare delle aree in interventi infrastrutturali di potenziamento del sistema ferroviario milanese”. Inoltre, la Giunta regionale ritiene l’accordo “un’occasione strategica sia per lo sviluppo urbano di Milano, sia per l’opportunità di avviare una ristrutturazione urbanistica su aree già compromesse”. E più avanti: “promuovere la trasformazione urbana di tale aree quale importante occasione per contribuire alla realizzazione di interventi di interesse pubblico”. “Quale interesse pubblico maggiore – sottolinea il sindaco di Corsico – se non l’interramento in un tratto che taglia in due il centro abitato cittadino?”
I contenuti dell’accordo di programma, noto come intesa Moratti-Moretti, sono stati resi noti al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro in una lettera inviata dal primo cittadino di Corsico e dall’assessora provinciale all’Ambiente Bruna Brembilla nel dicembre scorso: “Nel mese di aprile 2007 è stato firmato fra il Comune di Milano (sindaco Letizia Moratti) e le FS (amministratore delegato Mauro Moretti) un accordo che muta positivamente le prospettive di intervento per opere di questo tipo nelle aree urbane. In tale accordo, infatti, le FS riconoscono di avere, nel Comune di Milano, circa 1 milione di mq non utilizzati e non utilizzabili per il trasporto ferroviario e si dichiarano pronti a mettere a disposizione una parte di tali aree per operazioni immobiliari, al fine di finanziare progetti ferroviari nel Comune di Milano. Circa 140.000 mq di queste sono localizzate intorno alla stazione di San Cristoforo a Milano e potrebbero essere interessate al progetto d’interramento. Basterebbe la valorizzazione di circa 50.000-80.000 mq. Nell’accordo, per le zone fortemente urbanizzate si auspica l’interramento, finanziabile con il plusvalore derivante da operazioni di land-use su parte delle aree disponibili”.

Redazione

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