Trezzano sul Naviglio (10 febbraio 2008) – I lavori per il raddoppio della ferrovia Milano Mortara proseguono senza sosta.
Da ieri sera alle 17 è stata interrotta la linea per consentire gli scavi e il posizionamento di due manufatti all’altezza di via Curiel, a Trezzano sul Naviglio. Uno diventerà il sottopassaggio pedonale, l’altro, suddiviso in tre blocchi, servirà per l’attraversamento della rete fognaria, della roggia Barona e dei cavi telefonici ed elettrici.
In mattinata il sindaco Liana Scundi, insieme al vicesindaco Oliviero Camisani e all’assessore Sandro Napoletano hanno eseguito un sopralluogo, accompagnati dal responsabile della Sacaim, l’azienda che ha ricevuto l’appalto da Italferr per l’esecuzione dell’intervento.
“Abbiamo voluto constatare di persona – sottolinea Liana Scundi – l’andamento dei lavori, assistendo al posizionamento del sottopassaggio pedonale che, una volta terminato l’intervento, verrà arredato e sottoposto a videosorveglianza”.
Gli operai, circa una cinquantina, hanno lavorato tutta la notte con numerosi mezzi per riuscire a realizzare gli scavi, deviare il corso d’acqua e la rete fognaria. Proseguiranno per tutta la giornata e fino a domani mattina, quando alle 5 riprenderà regolarmente il traffico ferroviario.
L’intervento proseguirà nei prossimi mesi con il posizionamento di altri due manufatti sotterranei, uno nei pressi della tangenziale e l’altro all’altezza del quartiere Azalee. L’attuale binario dovrà essere spostato di circa quaranta centimetri verso l’esterno, prima che venga posizionato il secondo.
Entro breve inizieranno anche i lavori per la riqualificazione di via Indipendenza, nel tratto di scavalco della linea ferroviaria. Nei prossimi giorni verrà organizzata una riunione tecnica per definire tempistiche e percorsi alternativi per gli automobilisti.
“Appena approvato il bilancio – conclude il sindaco – intendiamo avviare le procedure per il project financing finalizzato alla realizzazione del nuovo parcheggio a fianco della ferrovia. Già ora quello creato provvisoriamente è molto utilizzato. Si tratta, però, di fare un intervento che consenta di riqualificare l’intera area, anche con adeguati servizi collaterali per la cittadinanza”.
Redazione