(mi-lorenteggio.com) Assago, 16 febbraio 2008 – Tra i primi nell’ovest Milano ad avere un sito web nel sud-ovest Milano, c’era (e c’è ancora) Larsen un ex-ragazzo dell’Omnicomprensivo che suonava in alcune band locali, insieme ad altri giovani di Corsico, Cesano, Buccinasco, Trezzano e Assago. Ad unirli e a farceli conoscere, era stata anche una radio, S8suono, una web radio di Assao, ormai assente dalla rete, che è stata senza dubbio una viva e attiva presenza nel nostro territorio. Con lui, dopo tanto tempo, abbiamo deciso di fare un punto della situazione sulle band del sud-ovest Milano e del suo successo.
Allora Larsen, parlaci di te?
Dunque, sono nato nell’ 84 e da sempre vivo ad Assago… All’età di 9 anni ho iniziato a studiare pianoforte nella scuola civica cittadina dimostrando da subito, a quanto dicono, una notevole predisposizione per gli 88 tasti; intorno ai 12 anni mi sono avvicinato in modo autodidatta alla chitarra e fondai il mio primo gruppo, i “lavori in korso” con cui facevamo cover e brani nostri pop/rock in italiano: con davvero dei mezzi preistorici ci realizzammo 3 album e un doppio live, quell’esperienza fu una specie di “abbey road” dell’home recording, e che mi è tornata incredibilmente preziosissima! Crescendo poi con le scuole superiori comincia la passione per l’hard rock specialmente sul fronte “progressive” e nascono cosi i Looking 4 a Name una delle mie due attuali band di punta! Le esperienze in pochi anni sono state molteplici, coverband, tributi, collaborazioni con cantautori, esperienze di fonico e arrangiatore teatrale, direttore di un progetto musicale nel mio stesso liceo… (sempre un po’ improvvisandosi!!) …finchè in modo assolutamente casuale sono stato “raccolto” dal più grande Rocker italiano, Pino Scotto, entrando cosi a far parte in pianta stabile dei FireTrails! Da quel momento ho avuto modo di suonare quasi in tutta Italia, pubblicare dischi, lavorare in studi di registrazione, concentrare i miei studi su nuove tecniche musicali, di arrangiamento, insomma di tutto e di più!
Oggi, tutte le band hanno myspace e blog, tu sei stato uno dei primi? Hai seminato la strada per tutti?
Il Web mi ha sempre affascinato, specialmente dal punto di vista della grafica! Non sono mai stato un bravo “programmatore”, anzi, ma grazie al tanto tempo dedicato a Photoshop e a DreamWeaver ho scoperto quanto potesse esser facile creare un sito internet! Personalmente apprezzavo e tutt’oggi apprezzo ancora i Siti-WEB personali di una band: vi è molta più possibilità di esprimersi, caratterizzarsi e offrire contenuti al proprio pubblico rispetto ai moderni “prefabbricati” come myspace e affini! C’è da dire che myspace ormai è uno standard e BISOGNA averlo, per cui mi sono dato da fare per imparare a spremere al massimo le sue potenzialità sempre con un occhio attento ad affiancare ad esso un sito web piuttosto che un forum!! Il fatto che tutti senza nessuna preparazione, spese, o capacità informatica possano avere un loro spazio web è pregevole, è purtroppo altrettanto vero che questo ha appiattito in modo drammatico il fattore qualitativo/meritocratico specialmente “degli ingredienti che stanno dietro alla buona preparazione della torta” (basta pensare che oggi la popolarità di qualcuno la si vede dal numero di amici su myspace, mentre la realtà ci insegna che spesso dietro ai grandi numeri c’è solo qualche “spavaldo cliccatore” o qualche programmino di auto-add!!!)
Oggi per chi lavori?
“Hei, stai parlando con un musicista! Non sai che in Italia nessuno crede che sia un lavoro?! Hihi, scherzi a parte” : attualmente sto Suonando con due band, di cui parleremo dopo, e poi sto Insegnando Tastiere in due scuole di Milano: è una cosa che apprezzo molto fare, dato che per primo ho sofferto la mancanza di strutture che offrissero un insegnamento seriamente dedicato alle tecniche e all’utilizzo delle moderne tastiere elettroniche! L’insegnamento del pianoforte classico a mio avviso offre basi NECESSARIE per il raggiungimento di un buon livello, ma per un ragazzo che vuole suonare da tastierista è dal punto di vista pratico e teorico assolutamente minimizzante! Infine sto dedicando molto tempo ad una giovane band, i Mr White Rabbit, per cui faccio davvero un po’ di tutto, l’arrangiatore, il produttore artistico in studio, il fonico live, curiamo insieme tutto l’aspetto del web, e spesso armato di fischietto faccio per loro anche il “personal trainer” in sala prove!
Le tue band chi sono e quali sono?
Dopo periodi deliranti in cui navigavo in 9 diverse situazioni contemporaneamente ho drasticamente ridotto il numero a due importanti progetti: i FireTrails, con Pino Scotto appunto sono una delle più importanti realtà di Hard&Heavy italiane, con all’attivo due album stiamo attualmente lavorando al terzo; con loro abbiamo girato piu volte tutta la penisola toccando i culminanti momenti live di questi ultimi 3 anni con la performance da Headliner al GodsOfMetal 2006 e l’open-act dei Deep Purple al Pallido. Saremo il 2 Marzo nuovamente Co-Headliner al GodsOfMetal Italiano all’Alcatraz di Milano. Parallelamente ho pubblicato con i Looking 4 a Name il nostro primo album lo scorso anno: questa è una band di miei coetanei con cui facciamo un progressive-rock molto vario ed eterogeneo, che unisce influenze di molte band dagli anni 70 ad oggi! Se volete saperne di piu’ www.L4aN.it ;D
E’ vero che l’ultima band è stata scoperta da te e stava andando a Sanremo? Chi sono?
I Mr White Rabbit, di Buccinasco, sono innanzitutto miei carissimi amici classe ’87 che hanno frequentato il mio stesso Liceo a Corsico. Ho iniziato a lavorare con solo due di loro nel 2005, e pian piano li ho seguiti e visti crescere, finche con l’avvento del 2007 le cose si sono fatte importanti: sono stati notati da una casa di produzione e da una major che li han messi sotto contratto inserendo alcuni loro brani nella colonna sonora di un film d’animazione americano e instradandoli nel percorso di S.Remo LAB. Questa manifestazione ha come scopo quello di selezionare, durante il corso di 3 mesi di audizioni, 12 artisti vincitrici che comporranno il 25% dei “Giovani” del Festival di S.Remo. I “miei ragazzi” (citazione Eliòfila) sono stati l’unica band vincitrice nei 12 (partendo da più di 400 artisti iscritti), dopodiché la scelta dei 3 ammessi al festival è stata affidata a Pippo Baudo (che con tutto il rispetto che posso cercare non capisco quale tipo di competenza possa vantare in termini tecnico-musicali); il risultato è stato che Baudo fra un’unica band, 5 ragazzi e 6 ragazze ha scelto di portare al festival 3 ragazze, scelta che a mio avviso non avrebbe rischiato di fare se non conoscesse già il nome degli altri 9 (che si sono rivelati poi essere solo maschi e gruppi): questo credo che la dica molto lunga sulla meritocrazia e la trasparenza degli “altipiani” della musica in Italia …e poi ci si lamenta!
I Mr White Rabbit (foto di foto di Andrea Degrada)
Progetti per il futuro?
Non guardo mai troppo avanti, specialmente quando le cose vanno bene! Sul versante Fire Trails stiamo lavorando al nuovo album, con i L4aN stiamo cercando di suonare il più possibile per fare promozione al disco che sta riscotendo un successo incredibile anche dalla critica. Poi continuo a seguire i MrWhiteRabbit, che oltre ad avere in programma davvero tanti concerti in giro per l’Italia, anche per loro è arrivato il momento di occuparsi del primo album, e se sarà loro piacere, seguirò tutta la fase di recording e arrangiamento come si è fatto fin’ora.
Il web locale è decaduto da un punto di vista della musica online o è in forte sviluppo?
Il web è una vetrina: come dicevamo prima, più è a portata di tutti, e più diventa dispersivo e spesso a scapito della qualità. E’ anche vero che molti validissimi progetti hanno modo di darsi voce attraverso il web, e senza forse non sarebbero in grado di farlo! Riguardo al discorso del “forte sviluppo” lo è senz’altro… PURTROPPO! Pensa solo che molte major in funzione della decisione della FIMI di non stilare più le classifiche sulla base dei dischi ma in funzione dei download hanno deciso di non stampare più i CD-Singoli; è un gatto che si mangia la coda: il prezzo dei dischi sale, la gente non compra più dischi… di questo passo i dischi scompariranno e si compreranno solo gli mp3: (si compreranno?!) ma vogliamo o no renderci conto che chiunque abbia le capacità per aprire un account I-Tunes è sicuramente in grado di scaricarsi illegalmente i files dai mille programmi di sharing? La cosa che poi mi rattrista maggiormente è che le nuove generazioni hanno le orecchie DISTRUTTE dallo schifo che ascoltano: gli mp3, i files acquistati da I-tunes, e gli stessi i player sul web (myspace per esempio) riproducono la musica eliminando preziosissime frequenze che troviamo invece su un CD (e che si sentono!!); chi è abituato ad ascoltare la musica su CD, senza che necessariamente abbia la cultura dello studio di registrazione o le conoscenze tecniche dell’ “audio”, è perfettamente in grado di accorgersi quando si sta ascoltando un MP3, quasi tutti i giovani non se ne rendono conto: vuol dire che stiamo abituando le nuove generazioni a una minor qualità mentre l’evoluzione tecnologica dovrebbe portarci in direzione opposta (pensa solo che qualunque scheda audio da home-recording arriva tranquillamente ad una frequenza di campionamento pari o a più del doppio di un CD-audio!).
Links: utili http://www.larsenprojects.it/ e http://www.mrwhiterabbit.com/ oppure vai direttamente al video
Vittorio Aggio