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Raddoppio Milano-Mortara: Di Pietro “riceve” Corsico

Corsico (26 febbraio 2008) – Si svolgerà domani a Roma l’atteso incontro tra il sindaco di Corsico Sergio Graffeo e il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, al quale saranno presenti anche alcuni rappresentanti del “Comitato cittadino per un raddoppio sostenibile della Milano-Mortara”.

“Quello di domani – dichiara il sindaco Graffeo – è un incontro che rincorriamo da tempo. Andiamo a Roma con l’augurio che il ministro Di Pietro comprenda le ragioni di migliaia di cittadini corsichesi, che rischiano – con l’attuale progetto di raddoppio di RFI – di vedere stravolto il loro futuro e quello della città a causa di una barriera che taglierà ulteriormente Corsico in due, impedendole di crescere in modo armonioso e soprattutto unito”.

“Speriamo di ricevere – continua Graffeo – l’attenzione che non ci è stata data dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, che pochi giorni fa ha strumentalmente voluto vedere una (inesistente) minaccia nella ventina di cittadini che attendeva una legittima risposta fuori dai cancelli degli uffici regionali, cogliendo l’occasione per non aprire anche ai sindaci e ai tecnici che lui stesso aveva convocato. Andremo a dire al ministro Di Pietro che evidentemente in Regione Lombardia le regole sono molto personalistiche e legate a capricci individuali piuttosto che a responsabilità istituzionali. Gli chiederemo – dice Graffeo – di convocare un tavolo tecnico, prima di quello istituzionale che vorrebbe la Regione, in base alla fitta agenda d’impegni del suo assessore alla partita”.

“È assurdo che l’assessore Cattaneo – prosegue il sindaco di Corsico – non abbia voluto ascoltare la nostra proposta, che è seria, credibile, fattibile e sulla quale abbiamo ricevuto la convergenza di intenti anche della Provincia e del Comune di Milano. Ribadiamo che per Corsico interrare è vitale e per questo nessuna strada verrà esclusa, anche l’eventuale ricorso alla giustizia europea”.

“Non si tratta di potenziare il progetto di raddoppio – precisa Graffeo – come erroneamente detto dallo stesso Cattaneo, ma di non stravolgere una città, come abbiamo ripetutamente affermato dal 2002 a oggi. L’assessore, infatti, non dà alcuna risposta né sui finanziamenti necessari per l’acquisto del materiale rotabile (le carrozze) né sul fatto che qualsiasi intervento di attenuazione dell’impatto acustico sarebbe stato stralciato dall’attuale progetto”.

Redazione

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