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Osservazione al bilancio di Previsione 2008 di Cesano Boscone

Debbo confessarvi che l’impegno del Consigliere Comunale, specie d’opposizione, è estremamente oneroso, in particolar modo quando deve esaminare l’ingente documentazione relativa sia al Bilancio di Previsione che al Conto Consuntivo al fine di esprimere un suo parere sullo stato di buona salute e/o di malessere dell’Ente Comunale.
Bisogna dare atto, positivamente, che l’amministrazione comunale, quest’anno, non si è limitata soltanto a fornirci i numerosi allegati al Bilancio di Previsione 2008, bensì ci ha fatto pervenire anche i conti consuntivi al 31/12/2006 delle varie società partecipate.
Atto questo di grande ed apprezzabile trasparenza amministrativa, ma che definirei inutile, in un contesto contabile ancora privo dell’anello di congiunzione relativo all’anno 2007, i cui conti consuntivi definitivi relativi alle varie società partecipate ancora dovranno essere definiti ed approvati.
Ed ecco che l’impegno del Consigliere Comunale che sopra ho definito oneroso, diventa intriso di difficoltà tali da rendere le sue riflessioni ed argomentazioni parziali e provvisorie, rendendo, per le stesse motivazioni, più che legittimo ed estremamente corretto il parere espresso dall’Organo di Revisione, che a pag.27 così recità: “Il Collegio si riserva di analizzare il bilancio al 31/12/2007 della società Progetto Cesano S.r.l. a totale partecipazione dell’Ente, al fine di valutare la situazione patrimoniale ed economica e gli eventuali riflessi sul bilancio dell’Ente”.
Tuttavia, l’esame dei conti consuntivi al 31/12/2006 delle diverse società e/o fondazioni partecipate non è stato poi totalmente inutile.
Detta analisi è servita a decretare l’esautorazione definitiva del Consiglio Comunale, che sui compiti delegati alle società partecipate o fondazioni non ha più alcuna voce in capitolo.
Il Consiglio Comunale e quindi i cittadini verranno a conoscenza dell’operato delle società partecipate e delle fondazioni a cose fatte e con un ritardo non inferiore ad un anno.
Detta analisi è servita, inoltre, ad individuare almeno 11 società e/o fondazioni con le quali il nostro Ente Comunale ha in essere partecipazioni per l’esercizio dei servizi, società partecipate e/o fondazioni, che proliferanno in altre società partecipate o di scopo, che, con i loro consigli di amministrazioni, presidenti, sindaci, revisori, andranno a rincarare la dose di quel pesante costo della politica di cui tanto se ne è parlato e se ne parla, società e/o fondazioni che il più delle volte non godono di buona salute economico-finanziaria-patrimoniale.
Ritornando brevemente a parlare della Società Patrimoniale Progetto Cesano S.r.l., sono sempre di attualità gli interrogativi da me elencati e posti all’attenzione del Consiglio Comunale nel lontano 14/03/2006, quando, i consiglieri di centro sinistra, che sostengono l’attuale Giunta, fatta eccezione del Consigliere del Partito della Rifondazione Comunista, l’hanno imprudentemente votata.
Gli interrogativi sempre attuali sono i seguenti:
Quali limiti o contrappesi politici sono posti in essere di fronte allo straripante potere del socio unico, cioè del Sindaco?
Ma chi controlla l’unico Socio a cui potrà essere affidato tutto o in parte il Patrimonio di Cesano Boscone?
Ma, a seguito della esternalizzazione di diversi servizi del nostro Comune attraverso Società partecipate e Fondazione Pontirolo, attraverso la costituenda Società Patrimoniale, quali competenze rimangono in capo al Consiglio Comunale?
Non è forse vero che il Consiglio Comunale rimane svuotato delle sue prerogative essenziali?
Quale sarà la sorte del personale? Oggi il personale è in stato di agitazione permanente.
Quali saranno i costi della nuova struttura alla luce delle nuove cariche ed incarichi e visto che con detta Società Patrimoniale si può fare ciò che la legge vieta all’Ente locale?
Non saranno forse i cesanesi a dover saldare i debiti che potranno scaturire in futuro nella gestione di detta Società patrimoniale?
Alle preoccupazioni derivanti dagli interrogativi sopra elencati se ne aggiungono altre che al momento della costituzione erano impensabili.
Per scoprire insieme quanto da me appena affermato, vi invito ad osservare la scheda n.2 del Programma triennale delle opere pubbliche, e più precisamente a leggere le ultime colonne che vanno sotto il titolo di “apporto di capitale privato”, in cui vi sono elencate opere per €.16.494.689,60, opere che, in teoria, dovrebbero essere realizzate e gestite, nel triennio 2008/2010 dalla Società Progetto Cesano srl, ma che in effetti, se andate a leggere l’ultima colonna in cui sono indicati dei codici di riferimento (codice 01=finanza di progetto; codice 04=società partecipata o di scopo; codice 99=altro ancora da inventare), dette opere verranno gestite e realizzate da altre società partecipate o di scopo, che, a loro volta, usciranno fuori dal controllo della società partecipata Progetto Cesano, che, a sua volta, è già fuori dal controllo dei cittadini e del Consiglio Comunale, società che, nascendo sotto il cappello protettivo del nostro Ente Comunale, vivranno la loro vita autonoma per quanto riguarda i profitti, lasciando eventuali perdite a carico dei cittadini; praticamente saranno considerate private riguardo ai profitti, pubbliche riguardo alle perdite.
Un gioco che reputo molto rischioso e dannoso per il nostro Ente Comunale.
Innanzitutto eviterei di chiamare “un apporto di capitale privato”, ciò che io definirei, senza ombra di dubbio, un indebitamento dovuto ad accensione di mutui per 16.500.000,00 circa di euro.
In secondo ordine, pare che la Progetto Cesano s.r.l., che originariamente doveva gestire e realizzare direttamente le opere pubbliche, adesso assegni, senza alcuna procedura di gara pubblica, senza lasciare libertà di concorrenza e quindi con evidente volontà di favorire alcune società e non altre, la gestione e la realizzazione delle opere a società partecipate o di scopo create ad hoc.
Ritornando all’argomento posto all’ordine del giorno, dopo aver esaminato l’abbondante documentazione allegata alla proposta di Bilancio di Previsione 2008, non ho riscontrato nulla di nuovo o di interessante rispetto ai vari Bilanci di Previsione da un decennio a questa parte. Molti propositi a preventivo a cui corrisponderanno pochissime realizzazioni a consuntivo. La solita autodifesa incondizionata dell’amministrazione, il solito Bilancio di Previsione propagandistico, il solito elenco delle opere da realizzare, opere per 22.600.000,00 circa programmate nel triennio 2008/2010, i cui progetti certamente si scioglieranno come neve al sole, poichè si infrangeranno di fronte alla mancanza di risorse economiche, di fronte alla sempre più ridotta capacità di investimenti, di fronte all’eccessivo indebitamento raggiunto e conseguente ridotta capacità di indebitamento.
Ma allora, qual’è lo stato di salute del nostro Ente Comunale?
Il quadro clinico, a mio parere, non è confortante. Infatti, il Bilancio di Previsione 2008 risulta essere molto sofferente ed ingessato per i seguenti motivi:
· l’indebitamento del nostro Ente Comunale ha raggiunto quasi i 19 milioni di euro, a cui bisognerà aggiungere un ulteriore indebitamento programmato nel triennio 2008/2010 pari a circa 6.000.000,00 di euro ed un ulteriore indebitamento ancora di circa 16.500.000,00 di euro, programmato, nel triennio 2008/2010, dalle società partecipate o di scopo costituite ad hoc;
· il costo che i cesanesi dovranno sopportare per rimborso capitale e interessi passivi sull’indebitamento nel 2008 sarà di €.2.433.355 pari al 15% delle spese correnti, oltre al rimborso capitale ed interessi passivi dovuti per i mutui che sono stati accesi e/o verranno accesi dalle società partecipate, ancora non quantificati;
· sono stati preventivati interessi passivi per €.225.335 relativi alla garanzia fideiussoria rilasciata a favore della società che costruirà la piscina (delibera 19/12/2007);
· la spesa del personale nel 2008 raggiungerà €.5.048.866 pari al 32% dell’intera spesa corrente, oltre alla spesa del personale delle società partecipate, ancora non quantificata;
· una buona parte della spesa corrente, nell’anno 2008, verrà finanziata con gli introiti derivanti dai permessi per costruire, penalizzando, così, gli investimenti, che potranno essere realizzati solo ricorrendo ad un sempre più consistente e pericoloso indebitamento; segnale, questo, molto negativo; segnale che sta a significare che le casse del nostro Ente Comunale sono arrivate alla frutta, anzi non c’è più nemmeno quella, significa che non c’è più niente da raschiare in fondo alla pentola, significa che il nostro Ente Comunale, per far fronte ad una buona parte delle spese correnti, sta accendendo dei mutui; desidero precisare che tutte le manovre di bilancio sono state fatte e vengono eseguite nel pieno rispetto delle norme di legge e secondo i vincoli imposti dalla finanziaria, come pure un padre di famiglia nulla fa di illegittimo se accende un mutuo e/o fa ipotecare la sua casa e/o vende i gioielli di famiglia per comprare il vitto ai propri figli o per far fronte alle spese di primaria necessità; tuttavia, possiamo ben dire che entrambi, sia il padre di famiglia che il nostro Ente Comunale, legittimamente stanno navigando in brutte acque e stanno attraversando momenti di grave crisi economica i cui sviluppi e/o gli esiti finali possono essere prevedibili, tranne che nel frattempo non si abbia il coraggio di cambiare radicalmente rotta;
· la pressione fiscale, nonostante il suo sbandierato mantenimento ai livelli degli anni scorsi, mi riferisco alle affermazioni fatte venerdì scorso dall’assessore Guastafierro, è sempre stata ed è la più alta e consistente rispetto a quella esercitata da tutti i comuni limitrofi; tutto ciò significa che da sempre questa amministrazione ha messo le mani nelle tasche dei cittadini e non soltanto da quest’anno.
La criticità dello stato di salute del nostro Ente Comunale, tuttavia, non è solo il risultato delle osservazioni sopra prodotte.
Il malessere economico del nostro Ente Comunale, infatti, viene anche certificato a pag.27 dal Collegio dei Revisori, che, sotto la pacata formula delle osservazioni e suggerimenti, mette a nudo, in forma eloquente, tutte le problematiche da me appena sopra elencate.
Infatti, il Collegio dei Revisori
· si riserva di analizzare il bilancio al 31/12/2007 della Progetto Cesano s.r.l.;
· auspica che si verifichino le condizioni perchè si riduca la percentuale utilizzata per spese correnti del contributo permessi a costruire;
· invita a monitorare l’evolversi degli strumenti finanziari al fine di valutare anche l’eventuale smobilizzo dell’operazione;
· auspica che venga ultimato il più presto possibile e comunque entro il termine ultimo di approvazione del conto consuntivo 2007, l’inventario aggiornato di tutti i beni mobili ed immobili dell’Ente.
Nonostante sia emerso un quadro complessivamente poco rassicurante sullo stato di salute del nostro Ente Comunale, tuttavia, bisogna riconoscerlo, l’azione politica della Giunta di Centro sinistra che amministra Cesano Boscone, incomincia ad esercitarsi in comportamenti veramente virtuosi.
Infatti, pur di far risparmiare circa 30.000 euro, in un anno, alle casse del nostro Ente Comunale, la delega all’ambiente, di cui era titolare il dimissionario Assessore Fontanella, non è stata più assegnata.
E sono talmente convinto della scelta virtuosa del Sindaco, tesa a ricercare economie per sollevare le disastrate finanze comunali, che non oso neppure pensare che egli volesse minimamente autoflaggellarsi cumulando in capo alla sua persona ulteriori deleghe oltre a quelle di Strategie di governo e Organizzazione, delle Politiche Finanziarie, della sicurezza dei cittadini.
Come pure non oso neppure pensare che all’interno dell’ampia e frastagliata coalizione non vi fossero persone adatte a rivestire il delicato compito di Assessore all’Ambiente o Assessore alle Politiche Finanziarie.
Complimenti, questo è un buon segnale di inversione di rotta; ma tanto non basta a risanare le casse disastrate del nonstro Ente Comunale.
Bisognerà ricercare economie, evitare sprechi, alleggerire la pressione schiacciante dell’indebitamento, snellire la macchina comunale, se si vogliono sollevare le sorti del nostro Ente Comunale, messo irrimediabilmente in ginocchio da un’amministrazione di centrosinistra, molto abile nelle costituzioni di società partecipate e fondazioni (fra non molto a Cesano Boscone vi saranno più società partecipate e fondazioni che cesanesi) ma totalmente incapace a governare i reali bisogni dei cesanesi.
Cesano Rialzati!!!

Vincenzo Bongiorno

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