Trezzano sul Naviglio (17 marzo 2008) – Ottocento carica batterie solari verranno distribuiti da oggi ad altrettanti studenti trezzanesi, che riceveranno anche milleseicento pile ricaricabili: entra così nella fase operativa il progetto dell’Amministrazione comunale “Promozione all’uso di batterie ricaricabili a uso personale con utilizzo di caricatori solari”, che è stato premiato dalla Provincia di Milano con 10.000 euro nell’ambito del “Bando per iniziative mirate alla riduzione della produzione dei rifiuti”.
“Abbiamo puntato – precisa l’assessore Oliviero Camisani – sulle nuove generazioni per promuovere un’alternativa ecologica ed economica alle batterie usa e getta, oggetti altamente inquinanti”.
Con il progetto, l’assessorato alle Politiche ambientali del Comune di Trezzano sul Naviglio si pone l’obiettivo di informare gli studenti del territorio, le loro famiglie e, più in generale, la cittadinanza sull’opportunità di utilizzare batterie ricaricabili e carica batterie solari, riducendo la produzione e il conferimento di pile esauste. Si proseguirà con la formazione di una classe che progetterà e realizzerà un carica batteria solare sperimentale.
L’iniziativa è diretta a tutti gli studenti delle secondarie inferiori e delle classi quinte delle primarie. A questi si sono aggiunte alcune quarte, in seguito all’interessamento degli insegnanti. Anche la cittadinanza verrà informata con un incontro pubblico sul tema.
I primi a ricevere il materiale sono stati i bambini della scuola primaria Mauro Brutto di via Catalani, oggi alle ore 14.30; per le primarie l’iniziativa proseguirà domani 18 marzo, alle ore 8.45 alla Annibal Caro di via Boschetto e alle 10.45 alla Papa Giovanni XXIII di via Manzoni, e il 18 aprile alle ore 8.45 alla Filippo Turati di via IV Novembre e alle 10.45 alla Lelio Basso di via Giacosa. Inizierà il 19 marzo – e proseguirà nel mese di aprile – anche la consegna di pile e carica batterie ai ragazzi delle medie.
Le batterie ricaricabili
Normalmente, una pila ricaricabile è in grado di sostenere dai 300 ai 600 cicli di carico/scarico. Dal momento che un valore medio di 400 cicli corrisponde a un utilizzo di circa 6 anni, si può ritenere che le 1.600 batterie fornite dal progetto serviranno a risparmiare l’uso di un numero considerevole di pile usa e getta (si ipotizza 700 chilogrammi di batterie).
Il carica batterie solare
Un piccolo, ma robusto, strumento che può essere utilizzato ovunque: in casa, in auto e in viaggio. L’effetto fotovoltaico consiste nella trasformazione diretta dell’energia luminosa in elettrica grazie alle proprietà del silicio, uno degli elementi più comuni sulla crosta terrestre.
Redazione