Milano, 8 aprile 2008 – Un cittadino extracomunitario, M. Y., del ’64, nato in Algeria, è stato arrestato con l’accusa di aver stuprato un minorenne italiano in zona Stazione Centrale. La vittima, il ragazzo minorenne con handicap psichico trovato in stato confusionale, non ha ancora compiuto 18 anni ed è residente in provincia di Varese. La famiglia ne aveva denunciato la scomparsa lo scorso 6 aprile. L’intervento della pattuglia è stato reso possibile grazie alla segnalazione di un cittadino che ha informato i vigili di quanto stava accadendo. Le agenti della zona 2, due donne, sono subito intervenute cogliendo sul fatto lo stupratore mentre stava tentando di sodomizzare il giovane. Quest’ultimo, all’arrivo delle agenti era bloccato contro il muro, con i pantaloni abbassati.
“Un episodio sconcertante e vergognoso, che testimonia l’inqualificabile barbarie cui possono arrivare i clandestini, già responsabili della maggior parte dei reati violenti e predatori commessi a Milano, furti, rapine, spaccio e aggressioni. E che rende quanto mai necessaria una più severa politica delle espulsioni con rimpatri coatti sia per comunitari sia per extracomunitari colpevoli di reati violenti. E pene fino a 10 anni di reclusione per chi rientra nel nostro Paese” ha dichiarato il vice Sindaco di Milano, Riccardo De Corato.
“Un ringraziamento particolare – commenta il vice Sindaco De Corato – va alle due agenti della Polizia Municipale, che hanno dimostrato prontezza d’intervento. E alle mille ‘vigilesse’ di Milano, che rappresentano un terzo dell’intero Corpo. Ogni giorno queste donne sono in prima linea sulle strade, nei campi nomadi e nei quartieri. Sanno affrontare situazioni difficili con coraggio e professionalità. E contribuiscono pertanto alla sicurezza di tutti”.
Redazione