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Bià. Concerti e studi per valorizzare gli organi storici della città

Abbiategrasso, 21 maggio 2008 – Più di un centinaio di persone hanno assistito al concerto per organo che domenica scorsa si è tenuto nella basilica di Santa Maria Nuova. L’esibizione di Jonathan Pia (tromba naturale, tromba e cornetta) e di Luca Ratti (organo) è stata molto apprezzata dal pubblico che ha così potuto cogliere a pieno il valore dello strumento restaurato della basilica, costruito nel 1935 per opera dei fratelli Luigi e Celestino Balbiani di Milano.
L’appuntamento si inseriva in un’ampia rassegna concertistica: il festival organistico “La Fabbrica del Canto”, curato dall’associazione musicale Jubilate, al quale Abbiategrasso ha aderito per la prima volta. Un’iniziativa che punta a valorizzare gli eccellenti organi di cui sono dotate le chiese: partita nel 2005 dal Legnanese, grazie al grande successo, si è via via estesa a diverse province, toccando anche il territorio abbiatense.
Il prossimo appuntamento in calendario in città è per sabato 24 maggio alle 21 nella Chiesa di San Pietro con un concerto di Alessandro Passuello (l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponili) che metterà in risalto il valore dell’organo realizzato dai fratelli Serassi, ultimato nel 1821 e restaurato nel 1996.
L’adesione alla rassegna – alla quale il Comune ha concesso il proprio patrocinio – è strettamente connessa al progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio organario della città. In quest’ottica, su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura, è stato realizzato l’opuscolo “Arte, storia…musica – Guida al patrimonio organario”: lo studio, curato da Andrea Oldani, offre una panoramica degli organi presenti in città e ne sintetizza caratteristiche e storia. “E’ un modo per contribuire a incentivare la tutela di questi preziosi strumenti, purtroppo spesso sottovalutati o di cui addirittura si ignora il valore storico e artistico – spiega Oldani, architetto che ha seguito tutto l’iter di restauro dell’organo della basilica di Santa Maria Nuova, iniziato nel 2005 e terminato nell’autunno 2007, fortemente voluto dal parroco – Sensibilizzare il pubblico è il primo passo da compiere e per farlo quale occasione migliore di un concerto? Sentire suonare questi straordinari strumenti da esperti musicisti è il modo più bello per coglierne fino in fondo le potenzialità e il valore. L’auspicio è che anche gli altri strumenti storici presenti nelle chiese del territorio che necessitano di un intervento di restauro possano essere recuperati. “Ripartiamo dalla cultura organaria per diffondere un senso di rinnovata e maggiore appartenenza ai beni artistici di Abbiategrasso, una delle funzioni principali che una dinamica attività culturale può e deve assolvere – evidenzia l’assessore alla Cultura Beatrice Poggi – La partecipazione di Abbiategrasso a questo festival assume una particolare importanza. I concerti che ospitiamo, grazie naturalmente alla preziosa collaborazione delle nostre parrocchie, ci consentono, da un lato, di ospitare degli esecutori e degli artisti di livello internazionale e, dall’altro, di porre all’attenzione degli abbiatensi i nostri organi e la storia secolare che portano con sé. Ringrazio di cuore Andrea Oldani per lo studio che ha saputo realizzare mettendo a disposizione di tutti il suo patrimonio di conoscenze”.
La guida “Arte, storia…musica” è disponibile gratuitamente in biblioteca e all’Ufficio Cultura del Comune (sede municipale di piazza Marconi).

Redazione

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