Milano, 9 giugno 2008 – Oltre 50 specie di farfalle provenienti da Africa, Sud America e Sud-Est Asiatico, per un totale di circa 300 esemplari in una serra con tanto di nursery per assistere alla nascita e crescita di piccoli insetti. Tutto in 200 metri quadrati, in una struttura che da oggi fino al 30 settembre, sarà visitabile ai giardini di Porta Venezia. L’ingresso sarà gratuito per la durata del Festival Internazionale dell’Ambiente e fino al 15 giugno, a pagamento nei prossimi quattro mesi. L’oasi è stata realizzata su iniziativa dell’Assessorato all’Arredo, Decoro urbano e Verde insieme all’Associazione Cometa Divulgazione Scientifica e con la collaborazione del Museo di Storia Naturale di Milano. Il biologo-entomologo Francesco Barbieri, curatore dell’iniziativa, ha ideato la struttura come un vero centro di educazione ambientale che mira alla comprensione del concetto di biodiversità, per imparare a conoscere e tutelare la natura in tutte le sue forme.
“Questo è solo l’inizio – ha detto l’assessore Maurizio Cadeo –. Entro quest’anno, infatti, ingrandiremo la struttura attuale e ne costruiremo una dieci volte più ampia, che sarà la più grande Casa delle farfalle d’Italia. Diventerà un punto di riferimento didattico per le scuole, per le famiglie e per tutti i milanesi”.
“L’Oasi delle Farfalle è un progetto unico nel suo genere a Milano, ed è un esempio concreto di quello che la biodiversità può portare in città. Abbiamo scelto il parco di Porta Venezia per la sua bellezza e per la presenza del Museo di Storia Naturale. Il parco, inteso anche come luogo di apprendimento – ha concluso Cadeo – si veste di una nuova forma di arredo, con particolare attenzione all’ambiente. Infine, è importante sottolineare che tutte le specie presenti provengono da allevamenti, dunque nessuna di loro è stata sottratta al proprio habitat naturale né la sua presenza lede in alcun modo la tutela delle specie protette”.
Redazione