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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

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Corsico. No al tunnel a Molinetto

(mi-lorenteggio.com) Corsico, 21 giugno 2008 – Sotto il solleone  e con caldo afoso, degni del solstizio d’estate, il Comitato Cittadino di Corsico Ferrovia Milano – Mortara è sceso nuovamente sui binari sia per ribadire la propria contrarietà al progetto del raddoppio della linea ferroviaria, sia per dire no alla realizzazione, considerata illegittima dal Comitato, di un sottopassaggio pedonale, nell’ambito del progetto del raddoppio, in località Molinetto di Lorenteggio a Milano.

Il sottopassaggio, che verrà posizionato

Il sottopasso sorgerà nel territorio del Comune di Milano, proprio ed esattamente sul confine con quello di Corsico, fatto questo che ha fatto sì che l’amministrazione di Corsico, che di fatto  appoggia il Comitato,  non può intervenire sul territorio di Milano, se non con l’iter delle denunce presso i diversi organi di compentenza, dal TAR alla Procura della Repubblica.

"Cittadini, non sudditi!"

Infatti, proprio per questo, lunedì sera, si terrà un consiglio comunale nel quale un membro della  maggioranza presenterà una mozione nella quale dovrebbe chiedere l’autorizzazione al Consiglio Comunale di procedere con le azioni legali.

Comunque, quella di oggi è stata manifestazione pacifica,  nella quale sono stati ribaditi, rivendicati e urlati tutti i punti chiave della protesta, come riporta un comunicato stampa del Comitato, che riassumiamo: "Italferr/RFI portano avanti un progetto che non osserva prescrizioni che avrebbero dovuto essere rispettate prima della partenza dei lavori.
Regione Lombardia, provincia di Milano e i comuni della tratta, eccetto Corsico, non fanno nulla per far rispettare l’invito del Ministero dell’ambiente a sospendere i lavori.
Il 19 maggio RFI ha presentato un nuovo studio acustico che contraddice quello del 2002. Uno studio con solo 8 misurazioni reali fatte: 3 a Trezzano, 3 a Gaggiano, 1 a Milano, 1 a Vermezzo, nessuna a Corsico".

Una scritta su un escavatore: "La ferrovia è nostra!"

Dopo diverse ore sui binari, con l’intento di sensibilizzare le autorità cittadine anche del Comune di Milano a intervenire col fine di far sospendere i lavori, la protesta non ha avuto il risultato sperato.

Ma, con l’arrivo del Reparto Mobile della Celere in supporto alle forze di polizia presenti, intente a presidiare il cantiere e a garantire l’inizio dei  lavori, visto che risultano in regola e legittimi, il Comitato, saggiamente, ha deciso di lasciare i binari e smobilitare pacificamente per darsi appuntamento in Consiglio Comunale per continuare la protesta.

L’intento del Comitato è quello di adire a vie legali, impugnare i permessi edilizi, con la speranza che accada quello che è avvenuto a Vicenza, dove il T.A.R. ha dato ragione hai comitati, che protestavano contro l’ampliamento della base militare NATO.

Vittorio Aggio

 (ulteriori aggiornamenti da martedì)

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