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Corsico verso l’integrazione

Corsico (27 giugno 2008) – “Corsico verso l’integrazione” è il titolo della tavola rotonda che si è tenuta ieri nel salone del Centro Ugo Foscolo, un’occasione di confronto sul rapporto italiani-stranieri.
È stata illustrata ai cinque rappresentanti consolari presenti la Consulta dei cittadini stranieri voluta dal sindaco Sergio Graffeo, che ha avviato il progetto due anni fa.
“Lo scopo principale della Consulta – dichiara l’assessora alla Partecipazione Maria Ferrucci – è proprio quello di facilitare l’integrazione e l’incontro tra le varie culture per evitare fenomeni spiacevoli di razzismo”. Quest’organismo, infatti, ha la fondamentale funzione di promuovere la partecipazione dei cittadini stranieri, che possono esprimere le loro esigenze tramite un portavoce, il coordinatore della Consulta dei cittadini stranieri, direttamente all’interno del Consiglio comunale, senza però diritto di voto. Una sorta di ponte di collegamento tra l’Amministrazione e le differenti comunità non italiane a Corsico che intende favorire la convivenza nel rispetto dei bisogni di tutte le persone residenti in città.
Ospiti d’onore Mohammed Bechrouri, come sostituto del console del Marocco, Milagros Guzman, viceconsole della Repubblica Dominicana, Abdoul Labad Sourang, console del Senegal, Narcisa Soria Valencia, console dell’Ecuador, e Pedro O. Chan, console delle Filippine.

L’arrivo dei Consoli

Il console del Senegal, nazione che esprime il coordinatore della Consulta, Papa Dieng, ha sottolineato che integrazione non significa assimilazione, perché ognuno deve mantenere la propria identità rispetto alla cultura del paese che li ospita. Gli altri rappresentanti consiliari si sono complimentati con l’Amministrazione comunale per aver avviato il progetto della Consulta e hanno offerto la loro disponibilità anche a confronti futuri.
Presenti alla tavola rotonda anche assessori della Giunta e consiglieri comunali: tra questi la capogruppo del PD, Dora Barbieri, che ha evidenziato come la necessità di dialogo all’interno della città di Corsico, tra italiani e persone di diverse etnie, abbia portato la politica a riflettere e ad attivarsi per promuovere un nuovo soggetto istituzionale. Si è arrivati così a definire un percorso che ha portato alla costituzione della Consulta dei cittadini stranieri, illustrato dal dirigente del settore servizi alla persona Marco Papa.
All’incontro hanno partecipato i 13 componenti della Consulta – originari di 11 paesi – che hanno sottolineato l’importanza della conoscenza reciproca nel processo d’integrazione.

Redazione

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