(mi-lorenteggio.com) Vigevano, 25 agosto 2008 – Si terrà domenica 31 alle ore 21, il concerto del gruppo pavese “i fiö dla nebia” per l’appuntamento di agosto di “Vigevano è …”, manifestazione che anima il centro storico di Vigevano tutte le ultime domeniche del mese da aprile a novembre. La Pro Loco di Vigevano con l’Associazione Culturale “concertodautunno” di Vigevano ed il patrocinio della Provincia di Pavia hanno organizzato quello che sarà uno degli appuntamenti di spicco per questa XI esima edizione. Il complesso è composto da Silvio Negroni – chitarra e voce solista e autore di tutti i brani; Max Bernuzzi – violino, basso, tastiere e voce; Faliero Cani – basso, fisarmonica e voce; Gianfranco Cignoli (Cignö) – chitarra e voce; Carlo Gatti – tastiere e Lele Rossi – percussioni. Sarà un grande concerto di fine estate con anticipazioni sul loro ultimo Cd che uscirà in settembre e sarà presentato poi al Teatro Fraschini di Pavia. Il concerto, che si terrà nel cortile di Palazzo Merula, è stato reso possibile grazie all’Assessorato ai Beni culturali della Provincia di Pavia che ha concesso il Patrocinio a questa iniziativa che unisce la musica di ottimo livello alla scritture dei testi in dialetto pavese. La caratteristica di questo complesso “i fiö dla nebia” è proprio quella di unire contenuti diversi dal personaggio storico all’attualità, da Teodote al Vu’ cumprà, ma anche i nostri tic nervosi e persino contenuti “biblici”, usando per i testi parole del nostro dialetto che sono un nostro “unicum” e che non hanno un equivalente di pari forza nel descrivere la stessa situazione in italiano come “scarnebbia” o “fancis”, o ancora “my smorbi blues”, che speriamo di risentire nella scaletta che stanno preparando. Il progetto di questo concerto è stato organizzato per la Pro Loco di Vigevano con la consulenza artistica di Mario Mainino e la organizzazione della Ass.Culturale “concertodautunno” di Vigevano e sarà come per tutte le iniziative della Pro Loco ad ingresso gratuito.
INFORMAZIONI SUL GRUPPO
Il gruppo musicale "i fiö dla nebia" si è formato nel 1991 e nasce dalle esperienze di molte formazioni pavesi che nei vari anni precedenti si sono affiancate ai fondatori del gruppo iniziale: Marco Gobbi e Silvio Negroni. La storia musicale di alcuni di noi nasce infatti negli ormai lontani anni 60.
Compongono l’attuale formazione:
SILVIO NEGRONI – chitarra e voce solista; autore di tutti i brani
MAX BERNUZZI – violino, basso, tastiere e voce
FALIERO CANI – basso, fisarmonica e voce
GIANFRANCO CIGNOLI (CIGNÖ) – chitarra e voce
CARLO GATTI – tastiere
LELE ROSSI – percussioni
Caratteristica de "I FIÖ DLA NEBIA", che eseguono brani completamente originali ed inediti, è l’utilizzo del dialetto pavese per raccontare storie e situazioni di pavesità, che sono poi le realtà della vita di provincia, senza che tutto questo comunque abbia un significato riduttivo …anzi !
I testi sono sostenuti da musiche che risentono delle varie esperienze musicali dei componenti, soprattutto dell’autore, nella costante ricerca di nuovi curiosi abbinamenti.
Abbiamo coniato, per definire il nostro genere, il termine "Mesesia" : nessun vincolo di stile, genere o moda . Unico obiettivo quello di adattare al testo la musica che riteniamo più confacente.
Sempre più frequenti sono i riferimenti a temi e personaggi storici ; un nostro piccolo contributo culturale !
Abbiamo avuto ospiti sulla scena, in platea, artisti, collaboratori e i poeti "Lucciola" e Angelo Secchi che ci lasciato all’alba di domenica 1 giugno 2008.
“Grazie ai testi di alcune sue poesie ho potuto scrivere canzoni come: Un previ in Paradis, La Cacciata, la Creazione e Al giurament . Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per avermi concesso questa opportunità, ma sarebbe riduttivo! Angelo, grazie all’iniziativa di due Suoi vecchi amici, Franco Bernuzzi e Roberto Sollazzi, ci ha lasciato un volumetto di poesie e poemetti dal titolo " I mè sogn" : un dono veramente prezioso! Qui, accanto alla sua vena melanconia, che gli suggerisce versi di rara bellezza, come in "Malincunia", ho ritrovato tutta la Sua ironia e fantasia, il Suo humor inimitabile. Invito tutti a leggere la versione originale ed integrale della Cacciata dal Paradiso, a mio modesto parere un testo che andrebbe introdotto fra quelli scolastici . Sulla Provincia Pavese, nello stesso giorno in cui è comparso l’annuncio dei Suoi funerali, per una strana coincidenza, è stato pubblicato un articolo in cui si commentava l’inserimento nel prossimo Cd di una canzone scritta con Dario Fo nella sua casa di Cesenatico e io ricordavo come in quel pomeriggio ebbi l’occasione di far ascoltare Al Giurament a Fanca Rame, che si commosse fino alle lacrime ; la stessa commozione che mi ha preso quando sfogliando solo poche pagine dopo, fra gli annunci, ho visto l’immagine familiare dell "Angiulon" Silvio Negroni
Il giorno 29/11/2006 nell’aula Ugo Foscolo dell’Università di Pavia è assegnato ai "i fiö dla nebia" il Premio letterario "Cesare Angelini".
E’in fase avanzata di realizzazione il nuovo CD : 12 nuovi brani scritti da Silvio Negroni, una rivisitazione di " L’ultim dì ad fera " ideata da Max, una nuova versione di " Roba da fio’", più una bonus track di altissimo prestigio .
Possiamo anticipare qualche titolo : Mundina, Teodote, Malabroca, Frega e risenta, Al Nico dla Neca, Can da cacia.
Max e Lele stanno lavorando alacremente agli arrangiamenti e alla registrazione, per rispettare i tempi previsti e cioè : uscita a Settembre, presentazione al Teatro Fraschini a Pavia, il 29 novembre.
Come ci succede ogni qual volta, non resisteremo alla tentazione di eseguire qualche anticipazione nei prossimi concerti come in quello che si terrà a Vigevano nella splendida cornice di Palazzo Merula in occasione del Concerto di fine estate della Pro Loco di Vigevano per l’ultima domenica di agosto di “Vigevano è…”
Da segnalare nel corso del 2008 la partecipazione di prestigio al Festival "Dallo sciamano allo showman" avvenuta mercoledì 25 giugno al palazzo Broletto di Pavia.
Un festival nazionale della canzone umoristica d’autore voluto e ideato da Sergio Bardotti e collegato al Club Tenco.
Sono stati eseguiti 3 brani in sintonia col tema della serata (Una cà ai tri re, Can da Cacia e Corsino Park ) più una versione speciale di Quartiere con l’inserimento di Piazza Grande, come dedica a Sergio Bardotti.
A partire da Gennaio 2008, Silvio Negroni tiene lezioni di chitarra presso la Sede dell’AUDIOSHOP di Via Pusterla, 9 a Pavia.
SILVIO NEGRONI – chitarra e voce solista; autore di tutti i brani
Esordio negli anni sessanta come chitarrista in gruppi beat ( i Borghesi – I Problemi ) che si esibivano nelle sale da ballo della provincia . Nel 1971 incide per la casa discografica Jolly,come cantautore e sotto lo pseudonimo di Silvio Pavese, un intero Lp ( 12 brani inediti ). La produzione è di Mario Rapallo, che sarà in seguito produttore di Vasco Rossi . Lo stesso Lp viene riprodotto in versione solo orchestrale con i migliori strumentisti di quel periodo, fra i quali Basso, Valdambrini, Cenci, Farina, Depiscopo e un intera orchestra di archi e ottoni.
Un brano di questo Lp, dal titolo “ Una vita cos’è, non so “ viene inciso da uno dei più noti cantanti argentini dell’epoca, Dyango, in versione tipicamente sudamericana. Un altro brano, “ Ma dove vai, cosa fai “, di cui fu stampato anche il “ 45 giri”, viene promosso tramite la popolare trasmissione “ Carosello”, per la pubblicità del Crodino.
Nello stesso anno, viene segnalato fra le nuove proposte e invitato come ospite, insieme a Roberto Soffici ed a un ancora sconosciuto Claudio Baglioni, alla manifestazione “ Premio nazionale del Paroliere “, che si svolgeva a Reggio Emilia e che fu vinta in quell’anno da Mogol e Battisti Scrive in seguito canzoni per Wess, Iva Zanicchi, Claudio Lippi, Loretta Goggi, che vincerà con la canzone “ Dolce e triste “ il festival World Popular Song a Tokio, ed altri, fra i quali anche Pupo, attualmente rilanciato come presentatore.
Il primo incontro con il dialetto grazie alla collaborazione con Marco Gobbi che inventa “ L’ultim dì ad fera “, alla quale fa seguito “ Navili Paves “ scritta da Negroni ; brani realizzati quasi su commissione del regista Carlo Cotti, per uno spettacolo su Pavia al Teatro Fraschini nel ottobre 1978
Nello stesso anno i due brani vengono incisi su un “45 giri “ prodotto dalla casa discografica Ariston.. Prodotto dalla stessa casa e con la collaborazione di Gobbi e Gianni Cella ( oggi affermato scultore ) nasce in seguito il complesso “ I Mismo”, che incide, con il titolo di “ Superbeat “, la prima compilation in assoluto di brani degli anni 60, riarrangiati.
“ Superbeat “ viene presentato a “ Disco Ring” popolare trasmissione televisiva condotta da Gianni Bonompagni.
Nel 1979 inizia la collaborazione con Drupi che incide due sue canzoni : “La più bella” e soprattutto “Una come te” che ottiene un buon successo in Germania e in Francia e viene presentata in Italia in uno special televisivo di Drupi e Mia Martini.
Nell’83 viene ufficializzato il gruppo dialettale “ L’ultima fera “ con la produzione della prima musicassetta “ L’ultim dì ad fera “, alla cui realizzazione partecipano numerosi musicisti pavesi. Il nucleo del gruppo è però costituito da Silvio Negroni, Marco Gobbi, Cani Faliero, Gianni Cella e Uccio Tesio.
Nel 83 Drupi presenta a “ Domenica in “, tratta dal suo ultimo Lp, la canzone“ Che sarà” di Negroni.
Nel 1984 la prima partecipazione a Sanremo come autore di “ Notte di luna “ cantata da un giovane esordiente,Valentino, che ottiene il passaggio alla serata finale e per il quale scrive, con Daiano, anche “ Strappacuore”,presentata al Festival internazionale di Vigna Del Mar.
L’anno successivo Drupi porta a Sanremo “ Fammi volare “.
Continua la collaborazione con il cantante pavese, scrive 5 canzoni per il Cd “ Amica mia “ fra le quali “ E se Fosse “ che diventa sigla di una finction televisiva e ben altri 9 brani per il Cd “ Storie d’amore” fra i quali “ Avrei bisogno di te “, presentato da Drupi al 1° Festival di musica leggera italiana, condotto da Mike Buongiorno . Anche questo brano diventa sigla di un’altra fortunata finction televisiva.
Maurizio Costanzo invita poi Drupi al suo famoso show televisivo, per la presentazione del video, realizzato da Oliviero Toscani, di un’altra canzone di Negroni, “ Maiale”, che ben si confaceva a quel periodo di “ Tangentopoli” .
Successivamente, collabora con Mario Galante , produttore di di Eros Ramazzotti, e due suoi brani vengono incisi
dal Gruppo “ Exodus” per la EMI : “ Così noi, come il mondo” e “ Per Istinto “. Qust’ultimo brano rientrava in un progetto finalizzato alla parteciapazione degli Exodus al Festival di San Remo, ma un intoppo di carattere politico fece fallire il tutto. Nel medesimo periodo partecipa agli spettacoli teatrali di Marina De Juli, della compagnia di Dario Fo e Franca Rame, in qualità di cantante chitarrista e autore delle musiche, insieme a Marco Gobbi e Chiara Bonfatti Intanto, nel 91, erano finalmente sorti “ I fiö dla nebia “, noto gruppo pavese che esegue canzoni originali in dialetto.
Al Gruppo base, costituito da Silvio Negroni, Faliero Cani, Carlo Gatti e Gianfranco Cignoli, aderiscono in successione il batterista Lele Rossi ed il pluristrumentista Max Bernuzzi. Realizzano 5 musicassette e 4 Cd, presentati con cadenza biennale, al Teatro Fraschini di Pavia.
L’ultimo, dal titolo “ Comunque” nel maggio 2005. La produzione completa annovera circa 65 canzoni.
Accanto a Negroni, autore delle musiche e dei testi, compaiono :
Marco Gobbi ( l’ultim dì ad fera, Varadero ), Paolo Zanocco ( Varadero, Paradis ) i poeti Angelo Secchi ( Al Giurament, La Cacciata, La Creazione, Un Previ in Paradis ) Angelo Gambini ( Nadal a Pavia, Scarnebia, La supa ala pavesa) ed il famoso Lasarat nella canzone “Lì par lì me gnì ’l magon “, scritta in occasione della manifestazione in suo ricordo, svoltasi nel settembre 2003 a Broni.
FALIERO CANI – basso, fisarmonica e voce
Militava, insieme a Silvio Negroni nelle file del gruppo I Borghesi, uno dei primi complessi dell’Era Beat pavese. Ha contribuito alla costituzione del gruppo " L’ultima fera " e quindi dei " Fiö dla nebia "
GIANFRANCO CIGNOLI (CIGNÖ) – chitarra e voce
CARLO GATTI – tastiere
Carlo Gatti e Franco Cignoli esordirono nel gruppo Le Pesche Sciroppate (il nome del gruppo viene citato nel testo di una delle quattro canzoni del loro 1° C.D.) che, all’epoca, condivideva lo "scettro" di miglior gruppo rock con I Numi provocando vere e proprie dispute tra il pubblico dei giovani che affollavano le sale da ballo della provincia. Nel 1990 costituiscono con S.Negroni e F.Cani il gruppo : I fiö dla nebia
LELE ROSSI – percussioni
Gabriele Rossi, insieme al fratello Andrea (anche lui presente nel CD come chitarra solista in un brano), faceva parte dei Tutti Contro; il complesso battè, con una storica performance al Thunder Road di Codevilla, il record della durata in ore dello stesso brano suonato più a lungo, guadagnandosi così di diritto una presenza nel Guinness dei Primat. Dal 2008 si occupa delle registrazioni del gruppo in sala .
MAX BERNUZZI – violino, basso, tastiere e voce
Diplomato in violino, polistrumentista talentoso, ha affrontato molteplici esperienze sia in ambito classico, dove continua ad operare ( orchestra di Novara, orchestra di Magenta ), che in ambito Rock e pop ( Fabrizio Poggi ecc….) Dopo il suo ingresso nei Fiö, avvenuto nel 2003, si occupa sempre più in prima persona degli arrangiamenti.
Redazione