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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

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Mostra di Principia Bruna Rosco

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 24 ottobre 2008 – La scelta di Principia Bruna Rosco, nota pittrice-scrittrice-giornalista, di esporre nella prestigiosa Sala dell’Affresco , sita in Vicolo Cortuccio n.7 vuole disegnare un percorso artistico per far scoprire il territorio sotto il profilo culturale. Salvatore Esposito, Presidente dell’Associazione Socio-Culturale Cesanese, organizzatore della rassegna artistica-culturale, ha tenuto ad invitare Principia Bruna Rosco, artista dirompente di fama mondiale, in quanto punta a mettere in comunicazione il mondo d’oggi con uno spazio prestigioso del passato e tanto bello da sembrare irreale. «Le finalità di questa mostra – sostiene il Presidente – sono quelle di valorizzare questa splendida Sala dell’Affresco per creare una mentalità europea e per non far cadere nell’oblio un territorio di cui anche Leonardo Da Vinci ha tenuto a cuore».
L’artista Rosco, sostiene che «nella Sala dell’Affresco si dialogherà col passato che ci porterà alla contemporaneità e che il passato insegna molto, ma troppo spesso si tende a dimenticarlo».
Principia Bruna Rosco, nata nella bella Basilicata e vissuta nella splendida Milano, presente in decine di musei, tra i quali il Museo di Arte Sacra di Chieti, ha esordito giovanissima sotto la spinta e la guida di Mario Schifano. Ma gli eventi della vita l’hanno vista per qualche anno lontana dal palcoscenico della pittura. Poi, nel 1987, ha reso palese e assidua la propria presenza con oltre 500 mostre personali e collettive valse a conferirle numerose onorificenze e premi. Esaltata dalla critica
internazionale, che ha a lungo parlato di questa protagonista della pittura contemporanea, che è anche romanziera, poeta e giornalista, ha ottenuto un successo senza pari.
Alla mostra saranno esposte opere dove vuole documentare la nuova tendenza pittorica definibile come nuova visionarietà d’espressione artistica. E’ una pittura che affonda le radici in un ritrovato rapporto tra coscienza e inconscio la cui forza propulsiva si sviluppa e si pone oggettivamente all’avanguardia. Principia affida il proprio potere creativo all’immaginazione con forme compiute liberamente e defluite dall’immaginazione creatrice, spostando l’attenzione dall’oggettivo al
soggettivo. Questo ha portato l’artista ad elaborare un nuovo modo di dipingere affiorato dal profondo, identificabile con la genesi stessa delle immagini in una realtà simbolica carica di promesse, contraddizioni e slanci imprevedibili che ci porta verso un Realismo Visionario.
Le opere dell’artista Rosco, dunque, non cancellano i fantasmi del figurativo, ma lo immerge nel magma dell’immaginario in un realismo che è sogno.

Redazione

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