(mi-lorenteggio.com) Milano, 24 dicembre 2008 – Terminati i collaudi in deposito, dall’altra mattino il primo dei tre nuovi convogli Meneghino, inizierà la fase di pre-esercizio che servirà a completare l’iter tecnico necessario ad ottenere le certificazioni di sicurezza.
Il treno è entrato in galleria ed ha iniziato a percorrere le tratte Sesto FS-Rho/Bisceglie con a bordo personale tecnico ATM e delle case costruttrici Ansaldo-Breda e Firema. Il convoglio rallenterà in prossimità di ogni stazione, transitando in banchina a velocità ridottissima e senza aprire le porte.
Il Meneghino è riconoscibile sia per la “veletta”, l’indicatore di direzione di marcia posto nella parte superiore della cabina di guida, che per la livrea rosso/argento. Completano il “muso” due piccoli fari di derivazione automobilistica e per la M1 la presenza dell’archetto di captazione dell’energia elettrica in aggiunta ai contatti per la terza rotaia.
Ad oggi tutti le prove alle quali è stato sottoposto, comprese quelle a piano carico con circa 90 tonnellate di sabbia, hanno dato esiti positivi, così sino alla seconda settimana di gennaio il Meneghino dovrà completare “su strada” i test previsti dal “piano delle prove” per la messa a punto e la certificazione dei sistemi di “trazione” e “frenatura”. Al termine verrà trasmessa tutta la documentazione tecnica allo speciale ufficio del ministero dei Trasporti che provvederà all’omologazione.
Anche il Comune di Milano, quale proprietario dell’infrastruttura dovrà dare l’autorizzazione alla circolazione. La complessità delle autorizzazioni è relativa solo al primo treno della fornitura, considerato “convoglio test”.
ATM inizialmente aveva ordinato ad Ansaldo Breda-Firema 27 convogli destinati alle tre linee. Nel corso di quest’anno, come previsto dal Piano d’Impresa, l’ordine è cresciuto di altri 13 convogli destinati solo alla M1, portando la commessa a 40 convogli. Per ATM il record italiano della più grande fornitura di treni metropolitani degli ultimi 20 anni e un investimento pari a 360 milioni di euro.
CARATTERISTICHE
I nuovi treni a sei casse politensione, tutte intercomunicanti, per la metropolitana dell’Azienda di Trasporti di Milano (ATM), realizzati in collaborazione con Ansaldo Breda, appartengono alla famiglia "MNG" (Metropolitana di Nuova Generazione) e sono denominati "Meneghino". Essi sono costituiti da due Unità di Trazione (UdT) identiche, a loro volta formate da due casse motrici (prive di cabina di guida) e da una rimorchiata pilota con cabina di guida.
Le elettromotrici sono dotate di azionamento ad inverter di tipo bitensione, adatto a prestare servizio sulle linee alimentate a 750 V cc con terza, quarta rotaia, pantografo e su quelle alimentate a 1500 V cc da filo aereo.
La trazione di ciascuna motrice è affidata ad un inverter ad IGBT con raffreddamento ad aria a convezione naturale; tale inverter alimenta i 4 motori installati sui due carrelli di ogni cassa motrice (sia M1 che M2).
I servizi ausiliari a 380 Vca ed a 24 Vcc di ciascuna unità di trazione sono alimentati da appositi gruppi statici ridondati installati sul rimorchio con cabina di guida.
Le porte passeggeri (otto per ciascuna cassa – quattro per ogni lato) sono a comando elettrico, ad elevata affidabilità e ridotta manutenzione. I treni sono equipaggiati con un avanzato sistema di informazioni audio / video ai passeggeri, con la possibilità di ricevere, anche durante l’esercizio, i messaggi ed i filmati da trasmettere nel comparto passeggeri.
Il sistema PIS (Passenger Information System) può contare anche sulla presenza di monitor LCD in comparto, per la visualizzazione di informazioni ai passeggeri.
Redazione