Piano anticrisi, finanziata la creazione di 15 posti di lavoro nei primi 4 giorni di sportello

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    Milano, 29 dicembre 2008 – A poco tempo dall’apertura degli sportelli, sono già arrivati i primi segnali e le prime richieste da parte delle imprese per avere il contributo della Provincia di Milano per la stabilizzazione o l’assunzione di lavoratori svantaggiati o giovani al primo impiego.
    I contributi alle imprese sono uno degli assi di intervento del piano anticrisi voluto dalla Provincia di Milano per aiutare le famiglie e i lavoratori dell’area metropolitana milanese. Dei 25 milioni di euro complessivamente stanziati per il piano, 5 sono destinati a sostenere l’occupazione attraverso contributi alle imprese, con priorità a quelle di piccole dimensioni.
    Dal 19 dicembre al 24 dicembre, nei primi quattro giorni di attività dello sportello aperto da Palazzo Isimbardi per gli aiuti alle imprese e ai lavoratori, nell’ambito del piano anticrisi da 25 milioni di euro, sono 15 le domande di contributo arrivate. Di queste, 13 riguardano la stabilizzazione o l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori precari o svantaggiati, per cui è previsto un contributo alle imprese da un minimo di 1500 a 4mila euro; mentre due riguardano l’assunzione di lavoratori al primo impiego, per cui il contributo concesso dalla Provincia arriva fino a 2mila euro. Le misure per il lavoro messe in campo dalla Provincia di Milano hanno trovato interesse e adesione da parte di associazioni di categoria, come quella degli artigiani, mentre sono moltissime anche oggi, alla ripresa delle attività di sportello, le telefonate che arrivano al numero verde (800.133.300) aperto dalla Provincia di Milano per dare a cittadini e imprese tutte le informazioni su come accedere o richiedere i contributi messi a disposizione per sostenere le famiglie messe in difficoltà dalla crisi.
    “Le richieste che sono arrivate fin dalle prime ore di apertura degli sportelli – afferma il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati – sono il segnale che il bisogno è acuto anche nel mondo delle imprese, e confermano la scelta che abbiamo fatto di rivedere le priorità di spesa per destinare 25 milioni di euro a un piano anticrisi di aiuti diretti alle famiglie e di sostegno all’occupazione”.

    Redazione

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