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Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Provata nuova tecnica di radioterapia all’Humanitas

Rozzano, 06 gennaio 2008 – Un malato di tumore del pancreas è stato il primo paziente ad essere sottoposto in Italia ad una nuova e più rapida tecnica di radioterapia in grado di aiutare i medici a migliorare gli esiti, consentendo di prestare cure avanzate ad un maggior numero di pazienti. L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, ha eseguito questo innovativo trattamento tramite la tecnica radioterapica RapidArc(TM) di Varian Medical Systems (NYSE: VAR).

"Sono tre i vantaggi principali di RapidArc secondo la nostra valutazione," ha affermato la Dott.ssa Marta Scorsetti, primario presso l’Istituto Humanitas. "La breve durata del trattamento — meno di due minuti in questo caso — riduce la probabilità che il paziente si muova durante il trattamento, e già favorisce una maggiore precisione. RapidArc ci consente di
ridurre l’esposizione del tessuto sano al fascio radiante, e riteniamo che la maggiore precisione ci consentirà di aumentare la dose erogata e migliorare di conseguenza i tassi di guarigione."

Con RapidArc, l’acceleratore lineare Clinac(R) di Varian è in grado di direzionare i fasci di radiazioni sul tumore ruotando continuamente intorno al paziente. I trattamenti di radioterapia a intensità  modulata (IMRT) convenzionale sono più lenti e complessi dal punto di vista dei radioterapisti e dei pazienti, in quanto colpiscono i tumori indirizzando una complessa sequenza di raggi fissi da angolazioni multiple.

"Il paziente ha reagito molto bene al nuovo trattamento," ha aggiunto la Dott.ssa Scorsetti, "e non ha provato disagio nei due minuti spesi sul tavolo radioterapico. La riduzione dell’esposizione complessiva al trattamento ci consentirà di curare un maggior numero di pazienti e di ridurre di conseguenza i tempi di attesa."

La Dott.ssa Scorsetti ha affermato che i tumori del pancreas non sono di norma candidati per trattamenti complessi tramite radioterapia a intensità modulata, ma con l’introduzione di RapidArc questi pazienti, come anche coloro che sono affetti da tumore alla prostata, alla testa e al collo possono ora ricevere i trattamenti radioterapici più avanzati in un breve lasso di tempo.

L’Istituto Humanitas, uno degli ospedali più  grandi dell’area urbana di Milano, serve un bacino di tre milioni di utenti e cura 150 pazienti al giorno nel suo servizio di radioterapia. La cura dei pazienti presso l’Istituto viene prestata tramite tre acceleratori Varian Clinac, uno dei quali è dotato del dispositivo di guida per immagini integrato, necessario per l’erogazione dei trattamenti RapidArc.

I medici dell’Istituto Humanitas ritengono che le terapie ad arco volumetrico offerte da RapidArc siano assolutamente all’avanguardia per la cura dei pazienti. "Sebbene la tomoterapia elicoidale sia stata introdotta per alcuni trattamenti specialistici da alcuni centri italiani, abbiamo fatto un passo molto più significativo introducendo un approccio di trattamento
volumetrico molto più rapido e molto più confortevole per il paziente," ha affermato Gaetano Urso, fisico medico presso l’ospedale. "RapidArc sta alla radioterapia come la scansione TC multisezione sta alla tomografia computerizzata."

RapidArc offre un trattamento radioterapico con modulazione d’intensità in archi singoli o multipli con rotazione dell’acceleratore lineare intorno al paziente e rende possibile l’erogazione dell’IMRT guidata per immagini a una velocità da due a otto volte maggiori rispetto all’IMRT convenzionale o alla tomoterapia elicoidale. Gli studi radioterapici correlano la capacità di
risparmiare i tessuti sani dalle radiazioni a una riduzione delle complicanze e al miglioramento degli esiti.

V.A. + agenzie

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