(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio, 14 gennaio 2009 – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera dell’esecutivo dell’Unione dei Comitati Trezzanesi:
"A Trezzano, il comune del sud Milano che detiene molteplici primati negativi, tra i quali figurano quello di essere tra i più inquinati della Provincia di Milano, quello di non aver costruito negli ultimi trent’anni neppure una scuola, una piscina, una palestra una struttura sociale o culturale, quello di avere nel piano regolatore, sin dal lontano 1974, il progetto di trasferimento del traffico di transito dal centro cittadino alla periferia del comune e non averlo ancora realizzato, succede anche questo: vengono fatte pagare multe salatissime a chi si dimentica di consegnare all’ufficio tributi il foglio relativo all’acquisto di un immobile.
Attenzione, non a chi si è dimenticato di pagare l’Ici, oppure a chi lo ha pagato ma in difetto perché ha sbagliato a fare i calcoli, ma a tutti coloro che le tasse le hanno pagate regolarmente ma non si sono recate presso l’ufficio tributi a segnalarlo.
Ecco cosa succede: molti residenti di questa sfigata cittadina hanno ricevuto, ricevono e riceveranno, dalla Società S. Giorgio, una lettera intestata “Imposta comunale sugli immobili; avviso d’accertamento d’ufficio per omessa comunicazione e/o parziale versamento dell’imposta e contestuale irrogazione immediata delle sanzioni”.
Dopo aver citato i molteplici riferimenti, tra i quali figurano l’art. 1 comma 161 della legge 27 dicembre 2006 n° 296 e il regolamento comunale per l’applicazione delle imposte, la lettera presenta il conto della multa con i relativi interessi.
Fin qui tutto normale perché se un cittadino ha sbagliato (in difetto) a pagare una tassa è giusto che la stessa sia corretta e che il cittadino paghi differenza, multa e interessi.
Ma nel caso specifico, la stragrande maggioranza delle lettere inviate ai trezzanesi non riguardano errori nella denuncia delle loro proprietà ma la mancata segnalazione all’ufficio tributi dell’avvenuto acquisto di un immobile sia esso una società, un appartamento, un box, un posto auto, oppure una piccola cantina di alcuni metri quadri.
Pur non avendo commesso errori sulle cartelle e, quel che più conta, pagando regolarmente le tasse questi cittadini si vedono affibbiare una multa.
Già questo fatto pone, ancora una volta, Trezzano ai vertici dell’indecenza poiché comuni a noi vicini come Settimo Milanese, Corsico e Cesano Boscone, solo per citarne alcuni, si sono ben guardati dal "taglieggiare" i cittadini sfruttando la mancata consegna di un foglio che si riferisce a tasse che loro stanno regolarmente, ripetiamo, regolarmente, pagando.
A Trezzano, dove da tempo operano giunte municipali che vogliono sempre primeggiare nelle cose negative sia per aumentare la loro impopolarità, sia per uno spirito di autolesionismo che sfiora l’impossibile, hanno invece deciso di tartassare cittadini onesti ponendo in essere importi e tecniche qualitative e quantitative di recupero che a giudicare vergognose si commette un eufemismo.
La legge nazionale prevede come importo minimo, non solo per le mancate segnalazioni ma anche per il non corretto pagamento delle tasse, 25 euro; bene la multa che stanno ricevendo in queste settimane i cittadini di Trezzano per la sola ed esclusiva mancata segnalazione all’ufficio tributi dell’avvenuta acquisizione è di euro 103!
Un importo fisso e uguale per tutti sia che riguardi un’immensa società oppure una piccola cantina.
Già questo lo si potrebbe considerare un affronto al buon senso perché pone sullo stesso livello la mancata consegna di un foglio con la segnalazione dell’acquisto di un’imponente struttura societaria, magari dal valore di parecchi milioni di euro, con quella di un box, di un posto auto o, addirittura, di una piccola cantina di alcuni metri quadrati.
Ma non è tutto.
Infatti, l’iniqua e inconcepibile disposizione prevista dall’amministrazione comunale di Trezzano prevede che per la società del valore di parecchi milioni di euro a rispondere in solido e quindi a pagare i 103 euro di multa sia solo ed esclusivamente l’amministratore delegato, mentre per i proprietari di box, di posto auto o della piccola cantina è stato stabilito che, se i proprietari sono più di uno, ad esempio moglie e marito oppure moglie, marito e figlio, ognuno di loro deve pagare una multa di 103 euro; e qui siamo alla follia perché la multa per la grossa società non arriva neppure allo 0,1 del valore dell’immobile mentre per quelle persone che hanno fatto mutui e sacrifici per assicurarsi un piccolo immobile può incidere persino del 10% sul valore di quanto acquistato e, incredibilmente, può rappresentare un importo che è di dieci e più volte superiore a quello dell’ici che ha pagato ogni anno sullo stesso immobile.
Insomma, ancora una volta vengono colpiti con fredda e cinica determinazione i poveracci e si salvaguardano quei signori che avendo stuoli di avvocati alle spalle, sicuramente, visto lo strampalato regolamento approvato dalla giunta municipale, alla fine, non pagano neppure quei 103 euro che per loro rappresentano una miseria; e tutto questo grazie ad un’amministrazione comunale che si definisce di sinistra.
Detto questo, che non è poco, va inoltre precisato che, il comune di Trezzano, a differenza di decine di altre amministrazioni comunali limitrofe che si sono vergognate di applicare le due righe di un decreto che il legislatore ha fatto sparire nelle note esplicative inserite nella legge finanziaria successiva, non solo si è attaccato a quel dispositivo, (probabilmente per fare cassa) ma ha anche deciso di inasprire la decisione stabilendo, a fronte di una base minima di 25 euro, il considerevole importo di 103 euro.
Ed il bello di questa vicenda, ovviamente per chi non la subisce, è che, ancora una volta a Trezzano emerge che, sia il centro destra sia il centro sinistra come del resto è avvenuto con i disastri amministrativi compiuti negli ultimi trent’anni, sono perfettamente in sintonia.
Infatti, la convenzione con la società S. Giorgio e il successivo regolamento tributario locale sono stati approvati dalla giunta di centro destra mentre ad attuare quella multa che decine di altri comuni limitrofi si sono ben guardati di sfruttare, è stata la giunta di centro sinistra.
A questo punto, ogni altro commento è superfluo e lasciamo ai cittadini la facoltà di trarre le logiche conclusioni su l’ennesima perla degli amministratori pubblici di Trezzano.
L’esecutivo dell’Unione dei Comitati Trezzanesi"
Redazione