Milano, 14 gennaio 2009 – In occasione della Settimana Europea della Prevenzione del Tumore al collo dell’utero, in programma dal 18 al 24 gennaio, un ambulatorio mobile accoglierà le donne milanesi in alcune delle piazze principali della città. Si tratta di un bus a due piani, di quelli che ancora per poco potranno circolare a Londra, come baluardo della lotta al Papillomavirus. Tutte le donne che si presenteranno potranno avere un colloquio gratuito con una ginecologa esperta e, se lo desiderano, effettuare il test dell’HPV. Per le prime 100 donne di età compresa tra i 35 e i 55 anni che si prenoteranno chiamando il numero 335.6675039, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, il test sarà gratuito, per tutte le altre sarà a pagamento (quota ticket 36 euro). L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Donna a Milano Onlus con il patrocinio dell’Assessorato alla Salute.
“Vedo oggi realizzarsi un’iniziativa su un tema che mi sta molto a cuore: quello della prevenzione dell’HPV al quale mi sto dedicando personalmente già da tempo – ha spiegato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna –. Mi sento orgoglioso di questo progetto che ha un ruolo fondamentale nell’ambito della prevenzione. L’Assessorato alla Salute è sempre più attento al benessere della cittadinanza, perché più prevenzione vuol dire meno cura e progresso attraverso un’educazione sanitaria permanente. Dobbiamo investire risorse ed energie, sia umane che economiche, per addentrarci nella cultura della prevenzione come abitudine di comportamento, come approccio propositivo, come stile di vita e di metodologia di pensiero. Se ne avvantaggia l’individuo, sul piano della propria salute personale, e se ne avvantaggia la collettività”.
Per una settimana il bus a due piani sarà presente nel cuore di Milano con strumenti adeguati per poter effettuare il test HPV, accogliere le donne per un colloquio informativo e fornire materiale illustrativo. L’unità mobile sarà posizionata, domenica 18 e lunedì 19 gennaio, in piazza Duomo per poi spostarsi in piazza Cairoli e Leonardo da Vinci fino a concludere il suo “viaggio”, sabato 24, ai Giardini di Porta Venezia. L’orario per il pubblico sarà dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
“Come in ogni campagna di prevenzione – ha aggiunto Landi – è basilare pensare alla cittadinanza (nuclei familiari e adolescenti) come soggetto e non oggetto della prevenzione. La proposta di consulenza e vaccinazione anti HPV infatti deve essere fatta propria dalle giovani utenti. Tutte le iniziative che vanno in questa direzione sono meritevoli“.
Il tumore al collo dell’utero è al secondo posto tra quelli che colpiscono le donne; la sua insorgenza non è un evento improvviso, ma è caratterizzata da una lenta evoluzione. Il particolare andamento evolutivo permette nella gran parte dei casi una diagnosi precoce. È l’unica forma di tumore che ha una causa necessaria e riconosciuta: l’HPV, Human Papilloma Virus.
Per ridurne l’incidenza occorre attivare valide strategie di prevenzione primaria e secondaria: vaccinazione e screening con Pap test e test HPV. Quest’ultimo permette infatti di rilevare la presenza del virus prima che si sviluppi un tumore e consente pertanto di identificare con grande anticipo le donne a rischio. Se le anomalie cellulari vengono rilevate precocemente, il trattamento ha successo nel 100% dei casi ed é stato dimostrato che combinare il Pap test al digene HPV test può migliorare notevolmente la precisione dello screening.
“Il problema della trasmissione dell’HPV non può tuttavia essere risolto solo in ambito medico-biologico – ha concluso l’assessore -. Dato il precoce approccio all’atto sessuale delle nuove generazioni, accanto all’attenzione del medico di famiglia e del ginecologo, per la prevenzione è fondamentale una corretta impostazione educativa e una informazione rigorosa”.
Per informazioni: www.fdmonlus.it
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